Oggi Messina in corteo per manifestare contro i provvedimenti scuola/Università. Solidarietà verso studenti ed insegnanti

Oggi Messina in corteo per manifestare contro i provvedimenti scuola/Università. Solidarietà verso studenti ed insegnanti

Redazione

Oggi Messina in corteo per manifestare contro i provvedimenti scuola/Università. Solidarietà verso studenti ed insegnanti

giovedì 30 Ottobre 2008 - 07:25

Rete ecologia sociale si dichiara a fianco delle categorie “prese di mira-. E da Roma anche il senatore Gianpiero D'Alia dice la sua: «Il problema di scuola ed Università non ha colore politico»

Anche in riva allo stretto, è il giorno della grande mobilitazione contro l’ormai legge Gelmini e contro la legge 133/2008 che riguarda in tocca prima “persona- l’istituzione universitaria.

L’appuntamento è fissato per le 9.30 a Piazza Cairoli, dove, anche in questa occasione, studenti ed insegnanti, due realtà da sempre in forte antagonismo, sfileranno invece fianco a fianco, manifesteranno con cori e striscioni il proprio dissenso, attraversando tutta la città fino al Palazzo della Prefettura. Le foto correlata all’articolo ritraggono proprio i primi gruppi di studenti che si cominciano a riunire in attesa che il corteo muova i -primi passi-.

Alla protesta, promossa dal Comitato ‘Proposta Scuola’ e dal collettivo ‘Libera la Scuola’, aderiscono anche liberi cittadini, docenti, personale Ata delle scuole di ogni ordine e grado di Messina e Provincia

E non mancano gli attestati di solidarietà verso la “causa- università-scuola anche da parte della cittadinanza. Una di questa arriva da Rete Ecologia sociale, che attraverso il portavoce Giuseppe Restifo, afferma come la legge Tremonti-Brunetta miri a favore ulteriormente il settore privato. Appoggio, quello manifestato da Restifo,anche per le iniziative le organizzare lezioni in piazza che, dopo ieri, continueranno anche oggi.

Ma solidarietà a studenti e insegnanti viene anche dai “piani più alti- e negli ultimi giorni particolarmente affollati. A pronunciarsi sulla complessa situazione degli ultimi giorni, è il senatore Gianpiero D’Alia(udc) che ha dichiarato:« La scuola, l’università e la formazione italiana non sono patrimonio di questa o quella parte politica. Sono l’anima della nazione, e sono di esclusiva proprietà delle famiglie italiane, che oggi avranno un problema in più: quello di far fronte, con le ridotte risorse economiche a disposizione, ai danni che sta facendo la maggioranza con questa legge».

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