Oggi a Terme Vigliatore i funerali del professor Parmaliana

Oggi a Terme Vigliatore i funerali del professor Parmaliana

Oggi a Terme Vigliatore i funerali del professor Parmaliana

sabato 04 Ottobre 2008 - 11:41

La Procura di Patti ha acquisito l'ultima lettera scritta dal docente che esprime sfiducia verso la Procura di Barcellona

Adesso sarà la Procura di Patti a dover chiarire le ragioni del suicidio del professor Adolfo Parmaliana. La lettera che il docente ha scritto prima di lanciarsi dal viadotto dell’autostrada Messina-Palermo è stata acquisita dai magistrati che indagano su questa vicenda che ha scosso l’opinione pubblica messinese.

La missiva è indirizzata al fratello ed è stata inserita in un carteggio, anche quello acquisito dalla Procura. Parmaliana spiega le ragioni del suo gesto disperato e ricorda le sue tante denunce contro gli amministratori locali, i rapporti con ambienti della massoneria e della criminalità organizzata, il malaffare di politici senza scrupoli.

Il contenuto della lettera è protetto dal massimo riserbo ma qualcosa filtra e lascia sgomenti quanti lo avevano apprezzato sia come docente che come esponente dei DS di Terme Vigliatore. Secondo indiscrezioni Parmaliana nella missiva punta l’indice verso un complotto che sarebbe stato ordito contro di lui e culminato con un recente rinvio a giudizio da parte della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto con l’accusa di diffamazione. A seguirlo legalmente fino al suo ultimo giorno di vita è stato l’avvocato Fabio Repici che non usa mezzi termini: “Il professor Parmaliana si è sentito tradito dalla giustizia. Ha patito molto quel rinvio a giudizio,proprio lui che per una vita si è battuto contro il malaffare. E purtroppo in passato tante sue denunce contro amministratori vicini alle cosche mafiose sono passate inosservate-. Questo rinvio a giudizio per il docente ha rappresentato una punizione per le tante battaglie di legalità compiute negli ultimi anni anche contro ambienti della magistratura.

Parmaliana era indagato per delle accuse contro l’ex vicesindaco di Terme Vigliatore e due manifesti affissi in paese dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Nel volantino, che risale al 2005 Parmaliana scrisse fra l’altro: -Giustizia è fatta, gli onesti hanno vinto-.

E, secondo l’avvocato Fabio Repici, la sfiducia nei giudici di Barcellona sarebbe stata tanta da indurlo a suicidarsi a Patti in modo che le indagini finissero per competenza alla Procura di Patti e non a quella barcellonese.

I funerali del professor Parmaliana sono stati oggi, sabato 4 ottobre, alle 15, nella Chiesa dei Benedettini di Terme Vigliatore.

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