Il PM aveva chiesto la condanna a 30 anni. Ad accusarlo due pentiti che uccisero a colpi di pistola Mastroieni
In pochi minuti è passato da una condanna a 30 anni per omicidio all’assoluzione con formula piena.
E’ successo oggi a Messina nell’aula delle udienze preliminari.
Il Pm, Fabio D’Anna, aveva chiesto 30 anni per Giovanni Leardo, accusato dell’omicidio di Giuseppe Mastroieni, assassinato a colpi di pistola nel 1992 a Giostra mentre era seduto dal barbiere. Il Gup Luana Lino però ha assolto Leardo che era assistito dagli avvocati Salvatore Silvestro e Tommaso Calderone.
L’omicidio Mastroieni fu uno dei tanti che, fra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90, insanguinarono Messina durante la guerra fra i clan Sparacio e Galli.
Giuseppe Mastroieni, secondo gli inquirenti, era uomo di Galli e questo bastava, in quei giorni caldi e violenti, per essere eliminato. .Ad ucciderlo furono Salvatore Bonaffini e Nicola Galletta, che per questo omicidio sono stati già condannati.
Ora, grazie alla loro collaborazione con la giustizia, la Procura aveva posto un altro tassello. I due raccontarono che l’omicidio fu pianificato in tutti i particolari la sera precedente a Rometta a casa di Leardo. Da qui la richieste di condanna a 30 anni del PM. Ma il gup ha invece optato per l’assoluzione.
