Operazione antiprostituzione dei Carabinieri. Dieci arresti

Operazione antiprostituzione dei Carabinieri. Dieci arresti

Operazione antiprostituzione dei Carabinieri. Dieci arresti

mercoledì 16 Luglio 2008 - 05:54

Sgominata un'associazione capeggiata dalla ex compagna del boss Giuseppe Leo che gestiva un traffico di 15 squillo in Sicilia, Calabria e Campania. Ai domiciliari l'architetto Saro Pizzino

Devono rispondere di associazione finalizzata allo sfruttamento della prostituzione le 8 persone arrestate dai Carabinieri, all’alba di oggi nell’ambito dell’operazione -Massaggi pericolosi-. Il nome del blitz nasce dal fatto che l’offerta di prestazione sessuali avveniva tramite inserzioni sugli organi di stampa camuffandole, in forma esplicita, sotto forma di massaggi, che diventavano pericolosi perchè i clienti non era esenti da rischi e da conseguenze spiacevoli.

Altre due sono invece finiti dietro le sbarre per favoreggiamento della prostituzione.

I Militari del comando provinciale hanno sgominato un’associazione capeggiata da due donne, Angela Santapaola, 42 anni ed Emilia Sacchet, 46 anni, che gestivano un traffico di prostituzione a Messina con ramificazioni anche a Napoli. Angela Santapaola, che a sua volta si prostituiva, era già ai domiciliari presso la sua abitazione di Rometta, è conosciuta per essere stata compagna del defunto boss Giuseppe Leo. La donna veniva coadiuvata dalle figlie Domenica e Tindara Santapaola, 21 e 23 anni e dal convivente Gaetano Chiarello, 37 anni. Le due capofila si avvalevano poi di Salvatore Turiano, 55 anni, Basilio Inferrera, 52 anni e Giovanni Villari, 30 anni.

Secondo gli inquirenti gli uomini si occupavano di sorvegliare, di approvvigionare i viveri e del sostentamento delle 15 squillo gestite dall’associazione, oltre ad effettuare i trasferimenti nei vari appartamenti a disposizione del gruppo. Accertata la materiale disponibilità di una decina di appartamenti, solo 6 in città, distribuiti capillarmente in provincia, arrivando fino a Siracusa, Avola, Catania, Acireale, Napoli, Vasto e Cosenza dove gli indagati si recavano in trasferta per diversificare la clientela e incrementare il giro d’affari.

Ai domiciliari sono stati ristretti il professionista peloritano ed ex segretario provinciale del Nuovo Psi Rosario Pizzino, 67 anni, e l’unico partenopeo, Antonio Campanile, 46 anni. Nei confronti di Pizzino gli investigatori avrebbero raggiunto la prova della sua colpevolezza in ordine alla destinazione di un suo appartamento in centro utilizzato dall’associazione per l’attività di prostituzione. Mentre per il napoletano Antonio Campanile l’accusa è quella di aver fornito supporto al gruppo nelle sue trasferte nel capoluogo campano.

Oltre alle 10 persone arrestate, ci sono altri 20 indagati. Le ordinanze di custodia cautelare sono state siglate dal gip Maria Angela Nastasi su richiesta del sostituto Claudio Onorati.

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