Ventotto persone, sulle quarantasei iniziali, sono indagate a conclusione delle indagini dell’operazione “Argo-, scattata la notte del 17 luglio scorso. Apparterrebbero a tre gruppi che si spartivano il mercato delle droga nel taorminese. A firmare i provvedimenti i sostituti della DDA di Messina Vincenzo Barbaro ed Ezio Arcadi.
Le indagini erano durate un anno ed avevano consentito alla Polizia di individuare tre gruppi che si spartivano il mercato della droga a Taormina, Giardini Naxos e Letojanni. I corrieri si rifornivano dai clan catanesi e riversavano la sostanza nel taorminese. Un anno fa il Gip Alfedo Sicuro firmò otto ordini di custodia cautelare sui 46 richiesti dalla DDA. Per gli altri indagati – secondo il magistrato – non era stata raggiunta la prova del reato associativo e quindi fu stato contestato il semplice reato di spaccio. Fra gli indagati raggiunti dall’avviso di chiusura indagine vi sono i personaggi ritenuti di spicco nell’inchiesta: Sergio Michele Lizzio, 36 anni, di Giardini, Salvatore Marino, 41 anni, di Catania, Giovanni Rosta, 37 anni, di Taormina, Massimo Messina, 35 anni, di Acireale, Giovanni Galeano, 34 anni di Taormina. I gruppi di maggior spessore, secondo gli investigatori, erano quelli capeggiati da Lizzio, Rosta e Messina. Nel blitz del 17 luglio 2007 riuscì a farla franca il 43enne Giovanni Lo Re di Giardini Naxos. Dopo un anno di ricerche l’uomo è stato individuato in Spagna a Vigo dov’è stato raggiunto da un mandato di arresto internazionale. Lo Re è stato estradato e ieri è stato arrestato dalla Polizia al suo arrivo all’aeroporto di Fiumicino.
