Operazione Dracula: sequestrati beni ad Antonino Interdonato

Operazione Dracula: sequestrati beni ad Antonino Interdonato

Operazione Dracula: sequestrati beni ad Antonino Interdonato

lunedì 04 Agosto 2008 - 11:51

Sequestrati un autolavaggio, un libretto ed un buono postale. Sarebbero frutto di attività usuraia

Aveva messo da parte una piccola ricchezza grazie all’attività di usuraio nella quale era affiancato dalla moglie e da un fratello che svolge la professione di guardia giurata. Dopo tre mesi di indagini, da parte della Squadra Mobile, il gip Alfredo Sicuro ha firmato il sequestro di beni nei confronti di Antonino Interdonato, 40 anni di Mangialupi, titolare dell’ “Autolavaggio Racing- di via San Filippo Bianchi

Il provvedimento ha riguardato, oltre allo stesso autolavaggio anche un libretto postale con 5.500 euro ed un buono postale di 30.000 euro.

Secondo gli investigatori la disponibilità dell’azienda e delle somme di denaro intestate ad Interdonato sarebbero manifestamente sproporzionate rispetto ai redditi dichiarati dall’indagato e dai suoi familiari.

Interdonato, infatti, dal 2000 non avrebbe presentato dichiarazione dei redditi e la moglie Amelia De Domenico risulta sconosciuta all’anagrafe tributaria.

Antonino Interdonato, che si trova attualmente agli arresti domiciliari,

fu arrestato il 28 marzo scorso nell’operazione Dracula. Con lui la convivente Amelia De Domenico, il fratello di Antonino Interdonato, Santino ed il pasticcere Biagio Anzalone.

L’indagini iniziò due anni fa quando un imprenditore denunciò l’intera vicenda. L’uomo, in gravi difficoltà economiche, si rivolge ad Anzalone. Secondo la Polizia il pasticcere gli presta denaro a tasso usuraio ma la vittima resiste solo qualche mese. Poi è costretto a ricorrere ad altri strozzini per far fronte ai debiti contratti con lui. E’ a questo punto che entrano in scena la guardia giurata Santino Interdonato, il fratello Antonino e la convivente di quest’ultimo.

I tre prestano denaro alla vittima chiedendo in cambio interessi annui che sfiorano il tasso del 2.400% annuo.

L’imprenditore racconta anche delle minacce subite da Antonino Interdonato e da Amelia De Domenico e la paura di subire ritorsioni. Messo alle strette

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