Il tribunale del riesame ha confermato il provvedimento di sequestro di beni nei confronti di Antonio Ricciardo Calderaro, 58 anni, ex presidente della Pro Loco di Brolo, indagato nell’operazione antiusura -Wall street- portata avanti dai Carabinieri il 25 luglio 2007.
Lo scorso 3 giugno era invece scattato il sequestro e i giudici del riesame oggi hanno confermato il provvedimento disponendo la restituzione all’indagato di due auto intestate alla moglie. Restano i sigilli a 4 ville con annessi terreni, una delle proprità è munita di campo da tennis e palestra, 5 appartamenti, 5 terreni, 7 auto, oltre a 9 conti correnti, depositi e quote societarie della -Perle di Sicilia- di Torrenova.
I Carabinieri scoprirono che a fronte di un reddito familiare al di sotto della media di un qualsiasi impiegato Antonio Ricciardo Calderaro e la sua famiglia erano itestatari dei beni, poi sequestrati. Dalle indagini è emerso che alcuni dei beni erano stati ceduti all’uomo dalle vittime di usura.
In manette insieme ad Antonio Riccirdo Calderaro il 25 luglio 2007 finirono anche Antonio Fausto Catania, 67 anni e Lenzo Cono, 55 anni, tutti residenti a Sant’Angelo di Brolo.
