È di 11 rinvii a giudizio, 5 abbreviati e 2 patteggiamenti il bilancio dell’udienza preliminare dell’operazione Zoppi, l’inchiesta della Guardia di Finanza su un giro di droga tra Milazzo, Terme Vigliatore e Messina con costanti rifornimenti a Palermo.
Il processo comincerà il prossimo 18 luglio davanti ai giudici del Tribunale di Barcellona. Oggi il gup Maria Teresa Arena ha rinviato a giudizio 11 persone. Cinque hanno invece chiesto il rito abbreviato, fissato al prossimo 17 giugno. Due le persone che hanno scelto di patteggiare: Antonino Manzo, di Palermo, e Antonino Cannavò, di Messina, condannati a due anni.
A luglio vanno, Francesco Cosentino, Josefine Cannarella, Yassin Benzatti, Imed Hamaza, Santo Raffa, Yassin Benazirti, Carmelo Ferrara, Vito Mangraviti, Salvatore Giordano, Piero Salvo, Daniele Placido Casentino.
Torneranno davanti al Gup a giugno Pietro Caliri, Alessio Costantino, Bartolo Costantino, Alessandro De Natale, , Alessandro Risica.
Il 12 novembre dello scorso anno l’Operazione Rocco portava dietro le sbarre 13 persone dopo aver asicurato alla giustizia nel 2006, il latitante Orazio Munafò. Intercettazioni telfoniche e mabinetali hanno permesso ai finanzieri di accertare che, nonostante la sua assenza, Munafò continuava a gestire i suoi affari tramite Pietro Caliri e Antonino Cannavò.
La droga, definita “dvd e videocassette- nelle conversazioni telefoniche, arrivava da Palermo e veniva spacciata a ragazzi tra i 14 e i 18 anni a Terme Vigliatore e a Marchesana.
-Zoppi- erano invece i finanzieri. Da qui il nome dell’operazione e dell’inchiesta coordinata dal sostituto della Dda Emanuele Crescenti e dalla collega Paola Santangelo.
