Sono scattati gli avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta che la procura della Repubblica di Patti conduce sul parco eolico dei Nebrodi, sfociaa nei giorni scorsi a carico di diverse persone, tra amministratori del comune di Raccuja e imprenditori. Adesso il procuratore capo, Rosa Raffa, ha avvisato 8 persone, coinvolte nel filone che riguarda i 19 impianti di contrada Pirato, a Raccuja. Le ipotesi di reato, contestate a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e concorso in abuso d’ufficio. Gli indagati sono il sindaco del comune, Cono Salpietro, e il fratello Carmelo;dei vertici della MTP: Calogero Manera, Michele e Leo Tripoli, Riccardo e Leo Palazzolo; l’impresa di Raccuja che sta materialmente eseguendo i lavori di movimento terra, e cioè il titolare dell’impresa Astone, Giuseppe Astone.
L’inchiesta riguarda l’iter seguita dal progetto, dalla scelta dei terreni per allocare gli impianti alle autorizzazioni, poi i complessi passaggi dei subappalti. Le indagini, affidate alla Polizia di Capo d’Orlando ed ai Carabinieri di Patti, è ancora all’inizio e potrebbe riservare ulteriori colpi di scena
