Due operai incensurato avevano minacciato di diffondere foto compromettenti dell'uomo e della moglie

“Dacci subito 10.000 euro altrimenti picchiamo tuo figlio, ti uccidiamo il cane e diffondiamo foto compromettenti tue e di tua moglie-.

Minacce forti e ripetute da parte di due operai incensurati nei confronti di un artigiano di Patti.

L’uomo però non si è lasciato intimidire ed ha denunciato tutto agli investigatori del commissariato locale.

Con l’accusa di tentata estorsione in concorso sono finiti nel carcere di Gazzi, Salvatore Giunta, 39 anni di Pace del Mela e Maurizio Nasisi, 35 anni di Patti.

I due, con ripetute telefonate anonime, continuavano a perseguitare l’artigiano. L’interlocutore ripeteva con fare minaccioso che se l’uomo non gli avesse consegnato 10.000 euro avrebbero picchiato il figlio e addirittura gli avrebbero ucciso il cane. Sostenevano, inoltre, di essere in possesso di fotografie compromettenti sue e della moglie che avrebbero reso pubbliche se avesse denunciato la richiesta estorsiva.

L’artigiano però non s’è lasciato intimidire ed ha denunciato tutto alla Polizia che ha fatto scattare gli arresti.

Durante la perquisizione domiciliare in casa di Giunta a Pace del Mela gli agenti hanno trovato anche una carabina modificata ed alcune cartucce. Nei suoi confronti è scattata anche una denuncia per porto abusivo di armi e munizioni.