Nonostante le rassicurazioni di Pecoraro e Coglitore lo stato di agitazione non rientra
Durerà fino alle 20,00 di stasera lo sciopero unitario indetto da Cgil Cisl Uil Snals Cisapuni e Csa di Cisal del comparto università. Da questa mattina dalle ore 7,00 il personale medico, infermieristico, gli operatori socio-sanitari, gli ausiliari, i tecnici, i fisici, il personale del servizio ambulanze ecc. hanno incrociato le braccia. In ogni caso, fanno sapere i sindacati attraverso una nota congiunta: «in molte strutture il personale, pur aderendo alla giornata di protesta, ha dovuto responsabilmente rimanere in servizio per garantire i servizi essenziali e le emergenze».
Comunque, sottolineano le organizzazioni, lo sciopero è pienamente riuscito, anche se non hanno fornito dati sull’adesione. Al centro della protesta il mancato rispetto dei LEA, i livelli essenziali di assistenza, in numerose strutture del Policlinico, che, a detta dei sindacati, deriva dalla carenza di personale. Una carenza, invece, negata dal commissario Giuseppe Pecoraro, che ieri ha spiegato che l’Azienda sta affrontando il problema, presente solo in alcuni reparti e non in tutto l’ospedale.
Il commissario ha, inoltre, dichiarato che il vero problema accusato dal personale è l’istituzione, dal primo maggio, del quinto turno di lavoro per infermieri e medici: «C’era una pratica che ho dovuto correggere – ha dichiarato -. Il quinto turno diminuisce le ore di lavoro settimanale, mentre la turnazione precedente, su quattro turni, determinava una maggiore prestazione di lavoro, con conseguente maggiore straordinario. Chiaramente gli interessati hanno subito un danno economico».
Stamattina è stata la volta del direttore sanitario, Sebastiano Coglitore, di rassicurare i lavoratori, pur ammettendo la situazione difficile. Sempre secondo la nota dei sindacati, il direttore ha spiegato «che si sta procedendo rapidamente alla definizione della graduatoria degli infermieri e che nelle more si è proceduto ad inviare 50 telegrammi per l’assunzione a tempo determinato sempre di infermieri dalla vigente graduatoria, comunque insufficienti per fare fronte alle carenze evidenziate».
La nota si chiude ribadendo che «le organizzazioni dei lavoratori, ritenendo ancora insoddisfacenti le risposte date a tutt’oggi da parte dell’Amministrazione, mantengono lo stato di agitazione di tutto il personale del Policlinico».
