Dopo aver denunciato la crisi occupazionale dei lavoratori impiegati nel servizio di ristorazione presso la mensa del Policlinico, il sindacato annuncia un sit-in e chiede un tavolo di confronto in Prefettura
E’pronto a dare battaglia l’Orsa per l’ ennesima vertenza scoppiata in città. A rischiare di peredere definitivamenmte il loro posto di lavoro sono, questa
volta, gli impiegati della mensa del Policlinico.
Come si legge nel documento inviato dall’OrSa, la SR Ristorazione, dopo aver vinto la gara d’appalto relativa alla ristorazione dei degenti del Policlinico
Universitario di Messina, ha inviato in cassa integrazione il 50% dei lavoratori in forza all’impresa uscente, ad aggravare ulteriormente il bilancio economico delle famiglie coinvolte è intervenuto il respingimento da parte dell’INPS della richiesta di Cassa Integrazione per “ mancanza dell’intervento integrativo dell’Ente Bilaterale”.
In buona sintesi – scrivono i rappresentanti sindacali – il recente avvento della SR Ristorazione, costato una somma di denaro pubblico pari, se non
superiore, a quella investita per l’appalto uscente, ha prodotto la disoccupazione parziale per circa 70 lavoratori che si sono trovati costretti a ruotare in un ciclo gestito con tre mesi di occupazione e altrettanti in cassa integrazione, senza salario, per via del citato respingimento da parte dell’INPS.
La recente riapertura della cucina del plesso ospedaliero – continua il sindacato- aveva fatto ben sperare per la ripresa a pieno regime delle lavorazioni previste nel Capitolato d’Appalto ed il conseguente utilizzo di tutti i lavoratori; ma l’annuncio di attivazione delle procedure di mobilità, propedeutiche al licenziamento definitivo, definisce con chiarezza le intenzioni degli appaltatori che gestiscono il delicatissimo servizio pubblico.
In tutto questo la cittadinanza paga lo scotto di un drastico calo della qualità del servizio, sancito dalle multe inflitte alla SR Ristorazione da parte della Direzione Generale del Policlinico per il mancato rispetto del Capitolato d’Appalto; l’ossessiva ricerca di economia sul costo del lavoro costringe di fatto i degenti del policlinico a consumare il pasto in poco opportuni contenitori plastici in luogo delle previste stoviglie di ceramica che garantiscono il mantenimento della temperatura dei pasti caldi oltre alla semplicità di utilizzo-.
Per cercare di risolvere la vertenza, l’Orsa ha deciso di rivolgersi al Prefetto Francesco Alecci, sottolinenado di trovarsi ancora una volta costretti -ad usare canali estremi per esercitare il diritto di rappresentanza dei lavoratori che in questa città sono in preda a logiche di libertinaggio
imprenditoriale, mirate unicamente al massimo profitto col minor costo-.
Avremmo preferito- scrive il sindacato- trattare il caso in oggetto con le normali dinamiche sindacali ma ormai è d’uso da parte dei datori di lavoro
scegliersi interlocutori formali ed evitare di coinvolgere Organizzazioni come la nostra che possono vantare larga rappresentatività, anche nel caso della SR
Ristorazione.
Nella lettera inviata al Capo del Governo e per conoscenza anche al Direttore Generale del Policlinico,Giuseppe Pecoraro ,i sindacati tornano a chidere a quest’ultimo un incontro per avere -chiarimenti relativi all’appalto che a seguito d’investimenti di ingenti somme di denaro pubblico produce disoccupazione e compressione della qualità del servizio-.
Intanto lunedi prossimo i lavoratori e il sindacato si ritroveranno alle 9,00 davanti alla Prefettura per un Sit-in – con l’auspicio di essere ricevuti da
Sua Eccellenza il Prefetto per la programmazione di un incontro fra le parti in sede prefettizia-.
