Portella Arena e Forte Crispi: discariche abusive con amianto. Sempre più urgenti la messa in sicurezza e la bonifica

Portella Arena e Forte Crispi: discariche abusive con amianto. Sempre più urgenti la messa in sicurezza e la bonifica

Portella Arena e Forte Crispi: discariche abusive con amianto. Sempre più urgenti la messa in sicurezza e la bonifica

giovedì 21 Agosto 2008 - 08:30

La scoperta della Guardia forestale. Si teme per le falde acquifere

Cancello divelto e via libera agli abusivi. La discarica di Portella Arena, chiusa dalle autorità per esaurimento, è stata riaperta qualche mese addietro da ignoti. Con un mezzo meccanico sono stati spostati i massi che ostruivano il passaggio ed è stato sfondato il cancello di ferro.

Ne dà notizia il Corpo forestale, guidato nel sopralluogo dal comandante provinciale Carmelo Di Vincenzo e dal comandante del Distaccamento forestale di San Rizzo Placido Broccio. Rifiuti di ogni genere sono stati abbandonati, oltre che nelle adiacenze della vecchia discarica, anche lungo la strada interna. Vecchi elettrodomestici, laterizi provenienti da attività edilizia, ma ciò che preoccupa maggiormente è la presenza di un’enorme quantità di materiale con amianto, in gran parte frantumato, con gravissimo rischio per la salute dei cittadini, non solo di quelli che vivono nelle adiacenze.

Uno scarico altrettanto abusivo ed incontrollato, con rifiuti della stessa natura, è stato realizzato nello spazio esterno antistante l’accesso all’ex discarica di Portella Arena e lungo i bordi della stradella comunale di servizio in terra battuta che dalla strada provinciale per Campo Italia porta alla struttura demaniale di Forte Crispi. Anche quest’area è fortemente degradata ed invasa da materiale contenente fibre di amianto, pannelli impregnati di catrame e prodotti vari provenienti da attività edilizia.

Negli spazi esterni annessi al Forte Crispi, inoltre, sono stati riconosciuti segnali certi di un’attività illecita finalizzata al recupero del rame e di altri metalli che si trovano contenuti in prodotti industriali, come conduttori elettrici o pneumatici.

L’Agenzia del Demanio, competente per la parte demaniale, è stata messa a conoscenza del degrado del Forte Crispi. Oltre al già grave degrado, il rischio per la salute pubblica è reale. Il sequestro operato dal Corpo Forestale è stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Messina.

L’area è stata affidata in custodia giudiziale al Sindaco di Messina. Al quale corre l’obbligo di porre in essere gli adempimenti di cui al comma 3 dell’art. 192 del D.Lgs. 3.4.2006 n° 152 per il risanamento della zona, con particolare riferimento allo smaltimento in sicurezza del materiale contenente fibre di amianto.

Portella Arena è stata al centro di un vivace dibattito qualche settimana fa, quando il sindaco Giuseppe Buzzancapropose di riaprire la discarica in quel sito. Gli risposero il consigliere Fabio D’Amore e, proprio da Tempostretto.it, l’ex consigliere, nonché ex coordinatore per conto del commissario per l’Emergenza Rifiuti della Regione Sicilia per la Provincia di Messina, Ciccio Curcio. Il primo mise in evidenza che non si può parlare di Portella Arena senza mettere in primo luogo la messa in sicurezza. Curcio andò oltre, ricordando che quell’area è una bomba ecologica, «che può esplodere da un momento all’altro», e che il progetto di Sviluppo Italia, attualmente la strada che sta percorrendo l’Amministrazione comunale, non va bene.

Nelle foto, il cancello divelto e l’interno di Portella Arena, e Forte Crispi

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