La ditta che gestisce il punto ristoro “smonta” le accuse mosse dal segretario della Fisascat Cisl Francesco Rubino: affermazioni senza fondamento
Sono perentorie le precisazioni della Fryad Food Srl, subentrata alla Ditta S.M.G. che sino al novembre 2010 ha gestito il bar, posto al piano terra, e il punto ristoro del terzo piano, in merito alla denuncia avanzata lo scorso 10 febbraio dal segretario della Fisascat Cisl Francesco Rubino (vedi articolo correlato in basso) sul futuro occupazionale dei dipendenti.
«Come primo punto – esordisce il responsabile della Freya Food – si precisa che, è assolutamente non veritiera, l’affermazione che il segretario fa a riguardo del pagamento degli stipendi in quanto sino ad oggi tutte le spettanze sono state pagate nei termini e nei modi come da contratto, salvo come da menzione, gli assegni familiari di qualche lavoratore in quanto non in possesso, l’azienda, di tutta la documentazione attestante l’obbligo all’erogazione delle somme. Inoltre – continua – la Freya Food Srl si è resa disponibile sin da subito, quindi dal momento in cui è stata presente nei locali, al saldo di quote di denaro arretrate per ogni singolo lavoratore derivanti dalla vertenza di cui fa appunto nel suddetto comunicato il segretario Rubino».
«Passando alla seconda illazione – afferma ancora l’impresa – si asserisce che le due lavoratrici assunte con contratto part-time dopo la comunicazione del licenziamento, sono state, in un primo momento contattate telefonicamente e successivamente vi è stata la comunicazione scritta inviata con raccomandata, del loro immediato reintegro sul posto di lavoro con rettifica della comunicazione del licenziamento; malgrado ciò le due lavoratici sino a tutt’oggi non si sono presentate su posto di lavoro provocando altresì nuove problematiche per lo svolgimento regolare delle turnazioni».
Ultima precisazione riguardo l’affermazione che la nuova società starebbe portando via dal punto vendita macchinari e attrezzature: «La Freya Food Srl non è nelle possibilità di portare via alcunché non essendo proprietaria delle stesse presenti all’interno della zona ristoro».(Edp)