Chiesti 20 dal pubblico ministero Cavallo per Daniele Santovito, ritenuto uno dei boss del clan di Santa Lucia Sopra Contesse
Nell’ambito del processo scaturito dall’operazione antimafia “Case Basse”, oggi il sostituto procuratore Angelo Cavallo ha chiesto complessivamente 143 anni di carcere per gli imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato.
Al centro dell’inchiesta, avviata subito dopo il blitz dei Carabinieri il 18 luglio 2008, la posizione di personaggi di spicco della criminalità messinese accusati a vario di titolo di estorsione, detenzione illegale di esplosivo, armi comuni da sparo e da guerra e spaccio di stupefacenti.
Il pm ha chiesto 20 anni per Daniele Santovito, ritenuto uno dei boss del clan di Santa Lucia Sopra Contesse, 19 anni per la moglie Antonina Strano, 12 anni per il fratello Giovanni Strano, 17 anni per Giuseppe Ottone, 14 anni per Vincenzo Romeo e Concetta Santovito, 10 anni per Fortunato Pietropaolo, 8 anni per Vincenzo Astuto, 7 anni per Alfredo Trovato e Salvatore Sparacio, 6 anni per Angela Santapaola, 5 per Giovanni Tortorella e 4 per Francesco Micalizzi.
