La procura chiede la sospensione di Sinatra per la soppressione dell'Istituzione dei servizi sociali

La procura chiede la sospensione di Sinatra per la soppressione dell’Istituzione dei servizi sociali

La procura chiede la sospensione di Sinatra per la soppressione dell’Istituzione dei servizi sociali

sabato 17 Maggio 2008 - 12:14

Il reato contestato sarebbe -Falsità ideologica in atti pubblici-. Panarello (Pd): -la Regione provveda immediatamente alla rimozione da Commissario del Comune di Messina-

Antonio Anastasi, il sostituto procuratore che conduce l’inchiesta sulla soppressione dell’Istituzione dei servizi sociali operata dal commissario regionale Gaspare Sinastra, ha chiesto al gip la sospensione per due mesi di quest’ultimo dalle sue funzioni.

Il reato che viene ipotizzato è la -Falsità ideologica- in atti pubblici (art. 479), commesso il 30 aprile scorso, quando Sinatra emanò un provvedimento deliberativo che soppresse l’Istituzione ai servizi sociali e un altro per la costituzione del consorzio -Cissa-, assegnandogli il compito di gestire i servizi sociali in ambito intercomunale. In sostanza, nel corpo delle delibere sarebbero stati inseriti come se fossero già arrivati, dei pareri falsi del dirigente del Dipartimento comunale per i servizi sociali Vincenzo Scalici, che ricordiamo sono non vincolanti ma obbligatori. I pareri invece arrivarono rispettivamente il due e l’otto maggio e furono di carattere negativo, visto che il funzionario chiese come potesse essere possibile eliminare un organismo prima che in vita ce ne sia un altro che ricopra le stesse funzioni.

Due abusi, su due provvedimenti, avvenuti nello stesso giorno, quasi simultaneamente dunque. Ma ad essere indagato è anche il segretario generale di Palazzo Zanca Filippo Ribaudo, che pur non avendo ricevuto la richiesta di misura interdittiva, rimane legato alla vicenda per avere materialmente esteso i due atti.

Adesso il giudice per le indagini preliminari De Marco, che ha ricevuto la richiesta di sospensione, dovrebbe ascoltare Sinatra il 20 maggio. Dunque procede l’inchiesta che ricordiamo nacque ufficialmente nei primi giorni di questo mese, quando la polizia giudiziaria acquisì gli atti legati alla vicenda e li consegnò al sostituto procuratore Nastasi.

Intanto arrivano le prime reazioni politiche sulla vicenda. Il deputato regionale del Pd Filippo Panarello, rivolgendosi al Presidente della Regione Raffaele Lombardo, sollecita la rimozione di Sinatra dall’incarico di Commissario del Comune di Messina, -per evitare ulteriori guasti alla gestione Amministrative e ridare fiducia ai cittadini nell’Istituto commissariale e, soprattutto sulla volontà della Regione di esercitare con imparzialità e rigore le funzioni di controllo previste dalla Legge-.

-Con precedenti atti parlamentari ho denunciato nei mesi scorsi, la rimozione di dirigenti comunali e l’azzeramento dei vertici delle società comunali e partecipate – scrive Panarello. Decisioni assunte senza alcun riguardo all’andamento dell’amministrazione e delle società prive, perciò, dei presupposti previsti dalla Legge ed evidentemente finalizzate a favorire una parte politica. La smaccata faziosità del dott.Sinatra ha provocato sconcerto nell’opinione pubblica, l’attivazione di un consistente e costoso contenzioso legale, disfunzioni e disservizi nell’azione del Comune, degli Enti e delle Società-.

-Questi fatti – ha concluso l’esponente del Partito Democratico – avrebbero già dovuto indurre il Governo Regionale a rimuovere dall’incarico il Dott.Sinatra-.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED