Ad annunciare la protesta dei lavoratori la Filcams Cgil. Lo sciopero è stato deciso per mancanza di garanzie da parte del gestore Giaimis
Da stamattina alle 5, per 24 ore, i 20 lavoratori del bar e dell’area di servizio di Divieto nord, incroceranno le braccia per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi dallo scorso novembre. Ad annunciarlo la Filcams Cgil di Messina che dopo avere contattato il gestore, la DMG – gruppo Giaimis – e non avere ricevuto alcuna rassicurazione sui pagamenti ha indetto la protesta.
I 20 lavoratori tra bar e stazione di servizio- la prima verso Palermo entrando a Messina-, non hanno ricevuto né gli stipendi né tredicesima e quattordicesima per 6 mensilità complessive. -E come devono fare queste famiglie per vivere?-, chiedono Pippo Silvestro e Carmelo Garufi della Filcams Cgil di Messina che sottolineano la difficoltà per i lavoratori di mantenere le proprie famiglie e gli inderogabili impegni di spesa, mutui, affitti, bollette. -Sei mensilità per lavoratori che percepiscono 1000/1200? al mese e devono mantenerci la famiglia sono un’enormità. Il rischio è che per non farsi tagliare4 la luce finiscano nelle mani degli strozzini-.
Nei giorni scorsi la Filcams aveva inviato un nota alla società – la DMG service del Gruppo Giaimis- che gestisce Bar e stazione di servizio sollecitando il pagamento delle retribuzioni arretrate e annunciando lo stato di agitazione del personale, nota alla quale la DNG aveva risposto giustificando le proprie difficoltà con pagamenti arretrati da parte di Agiprete e con iniziative di ENI spa volte a indebolire il gestore. -Motivazioni che se possono spiegare eventuali problemi di liquidità, non valgono però a giustificare il mancato pagamento ai 20 dipendenti del lavoro fatto negli ultimi mesi. Senza contare che non risultano versati nemmeno i contributi-, aggiunge Garufi.
Questa mattina i lavoratori in protesta resteranno nell’area di servizio dove stanno aspettando un incontro con un dirigente dell’Agip.
