In visita ieri al Policlinico l'assessore regionale alla Sanità ha elogiato il lavoro dei sanitari messinesi
«Se dovessi giudicare la Sanità siciliana da quello che ho visto oggi a Messina dovrei affermare che esistono tante eccellenze e tanta gente che lavora. La nostra prospettiva sarà quella di rendere eccellente anche la normalità e ci impegneremo per realizzare questo obiettivo.» Lo ha detto ieri pomeriggio l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo in visita al Policlinico Universitario di Messina.
L’assessore, accompagnato dal rettore, Francesco Tomasello, dal preside della Facoltà di Medicina, Emanuele Scribano e dal commissario straordinario del Policlinico universitario, Giuseppe Pecoraro, ha visionato, tra l’altro, il Centro di Simulazione per la formazione Avanzata in Sanità del Policlinico: un vero e proprio ospedale virtuale, dove è possibile fornire al personale medico un’esperienza di alta formazione in molteplici aree tematiche attraverso la riproduzione di reali attrezzature ospedaliere e di simulatori che propongono procedure interventistiche reali. Russo ha assistito ad alcune simulazioni di interventi clinici su robot umanoidi che replicano l’anatomia e la fisiopatologia umana.
L’assessore ha poi illustrato in una delle sale conferenze del Palazzo dei Congressi le sue strategie per la Sanità siciliana. «Dobbiamo mettere al centro del Sistema sanitario – ha detto – gli interessi dei cittadini. Bisogna però tenere anche conto del budget sanitario. La Regione siciliana impegna circa il 57 % del suo bilancio per la Sanità. Dobbiamo risolvere il deficit economico perché siamo sull’orlo della bancarotta e dovremo farlo, però, cercando di consentire al Sistema sanitario di andare avanti. Dobbiamo mettere mano alla nostra rete di servizi e rimodulare la nostra offerta sanitaria rispetto ai bisogni reali, senza tagliare posti letto, ma predisponendo un’adeguata programmazione e una maggiore sinergia tra le diverse aziende».
La sinergia tra le aziende è stata al centro dell’intervento del rettore Tomasello, che ha sottolineato «l’esigenza di una maggiore integrazione tra le aziende ospedaliere attraverso una logica di sistema. Le strutture sanitarie universitarie ospedaliere dovrebbero affrontare un processo di valutazione, assistenziale e scientifica; questo potrebbe portare ad un’anagrafe regionale della sanità, non per innescare inutili competizioni, ma per sviluppare un modello di solidarietà sul piano professionale, culturale e assistenziale. Strutture omogenee dovrebbero consorziarsi a livello interaziendale per condividere applicazioni di nuove linee guida e nuovi standard nelle opzioni terapeutiche, programmando percorsi comuni di formazione e ricerca».
Il commissario straordinario del Policlinico Giuseppe Pecoraro è poi intervento sul problema del deficit economico sanitario e ha sottolineato che «se si trovano delle regole condivise da tutti si possono trovare le soluzioni comprendendo quali sono i punti di forza e quali di debolezza». Il preside della Facoltà di Medicina, Emanuele Scribano, ha poi illustrato tutte le attività della facoltà di Medicina per il 2008, tra le quali il progetto ‘No Fear’, promosso dalla Facoltà per commemorare il terremoto del 1908.
In coda all’incontro, l’assessore Russo ha incontrato un gruppo di precari del Policlinico, a cui ha assicurato un suo interessamento per risolvere il problema della stabilizzazione, avendo anche notato gli sforzi di questi mesi per rientrare nel budget previsto da parte dell’Azienda sanitaria peloritana.
