L'incontro si è svolto presso il Salone degli Specchi della provincia. Diverse le questioni affrontate nel corso degli interventi
-Il diritto al lavoro contiene in sé quello a un lavoro sano e sicuro. La Cgil da sempre si batte affinché le norme e i meccanismi di controllo vengano migliorati, ma senza l’impegno degli imprenditori e dei governi il nostro sforzo non basta-. Così Franco Spanò, segretario generale della Cgil di
Messina ha aperto oggi i lavori dell’iniziativa sulla sicurezza nel lavoro che si è svolta oggi, al Salone degli specchi della provincia regionale.
Convegno che la Cgil ha organizzato in memoria di Matteo Cucinotta, il dirigente morto proprio un anno fa a seguito del tristemente noto rogo di Patti nel quale persero la vita 7 persone.
-Una scia di morti che non accenna ad arrestarsi-, ha spiegato il segretario della Filcem Cgil Tanino Morabito che ha presentato i dati sugli incidenti a Messina e nel paese. In provincia di Messina gli infortuni mortali nel 2007 sono stati 13, nel 2008 sono 7 di cui ben 5 in città. Trend leggermente al ribasso anche su scala nazionale. 1346 gli incidenti mortali nel 2006, 1210 nel 2007. -Ma ogni anno gli infortuni sul lavoro in Italia sono circa 1milione e tra questi circa un migliaio sono invalidanti-, ha spiegato Morabito.
-La sicurezza nel lavoro non si coniuga con precarietà e irregolarità e in questo la Sicilia col suo 60% di lavoro irregolare ha purtroppo un pesante primato- ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia Italo Tripi che ha sottolineato : -Spesso sull’onda degli incidenti politici e vertici istituzionali si lasciano andare a dichiarazioni di impegno e lotta ma nei fatti poi non si fa nulla. All’indomani di Mineo, per esempio, stiamo ancora aspettando dal presidente della Regione la Convocazione della commissione per la sicurezza sul lavoro-.
Numerosi gli interventi dei responsabili per la sicurezza – gli RLS, figura prevista per la legge-, che hanno ricordato il problema amianto, quello delle emissioni, il mancato utilizzo dei sistemi di sicurezza.
-In questo momento di crisi, gli imprenditori non pensino di poter fare risparmi sulla pelle dei lavoratori-. Questo il messaggio lanciato dalla segretaria nazionale della Cgil, Paola Agnello Modica che si occupa proprio di salute e sicurezza. -Invece di potenziare l’attività ispettiva prevedendo sinergie tra le diverse istituzioni coinvolte, il governo sta distraendo risorse e mezzi dagli ispettorati- ha denunciato Modica-. La sensazione è che il ministro del lavoro Sacconi sia un po’troppo sensibile alle richieste degli industriali-.