Il presidente Lombardo, l'assessore Russo, il vice-presidente dell'Ars Formica e il sindaco Buzzanca hanno trovato l'accordo. Martedì nuovo vertice
Il polo materno infantile si farà, bisognerà solo attendere qualche giorno utile per risolvere problemi tecnici.
E’quanto emerso dall’incontro di oggi pomeriggio a Palazzo d’Orleans fra il
presidente della Regione Raffaele Lombardo e il vicepresidente vicario
dell’Ars Santi Formica, l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca. sono stte così superate le incongruenze politiche rilevate nel Piano di rimodulazione delle rete ospedaliera che penalizzavano la fascia tirrenica messinese, in particolare i nosocomi di Barcellona e Milazzo.
Martedì prossimo verrà convocata nuova riunione congiunta tra Lombardo, Formica e Russo che incontreranno i sindaci di Barcellona e degli altri Comuni interessati per discutere del riassetto organizzativo delle specializzazioni e
dell’assegnazione dei posti letto, altri aspetti sui quali erano state sollevate critiche.
Intanto, il l problema della rimodulazione continua a tenere banco in città. Un “posto d’onore” lo occuperà anche venerdì tra i banchi di Palazzo Zanca dove si cercherà di fare il punto della situazione su un fronte, quello della sanità, che a seguito dell’attuazione del decreto firmato dall’assessore alla sanità Massimo Russo, ha determinato una complicata ridistribuzione dei posti letto che ha interessato non solo le strutture ospedaliere di Messina (Papardo-Piemonte, Policlinico ed Asp5), ma anche quelle della provincia (rinviato a data da destinarsi il consiglio straordinario convocato a Palazzo dei Leoni). Prevista la partecipazione anche del Comitato “Salviamo il Piemonte”.
E proprio sui comuni del messinese, ed in particolare di quelli facenti parte dell’Arcipelago Eoliano, che interviene attraverso un’interrogazione il consigliere provinciale Salvatore Coppolino (Pdl), che invita il presidente Ricevuto ad interdire per scongiurare il ridimensionamento dell’ospedale principale di tutte le isole. E sulla vicenda di Lipari interviene anche Giuseppe Laccato, componente della 6^commissione sanità dell’Ars che ha incontrato una delegazione del comune di Lipari composta dal sindaco Bruno e dai consiglieri Biviano e Paino con la quale è stata analizzata la situazione della rete ospedaliera nell’arcipelago eoliano.
“Non credo che sia possibile accettare la rimodulazione assegnata all’ospedale di Lipari – dichiara Laccoto – poiché bisogna tenere in assoluta considerazione il fattore tipicità geografica che esclude totalmente l’assimilazione alle strutture della terra ferma. Interverrò – continua il presidente Laccoto – per far si che ciò non si avveri, perché la popolazione eoliana ha diritto ad essere assistita sul proprio territorio. Bisogna tenere conto anche del periodo estivo, periodo in cui non è possibile fare previsioni sul numero dei fruitori del servizio, e del periodo invernale quando le condizioni del mare impediscono la mobilità. Trasferire i degenti dalle Eolie alla struttura disponibile ha un costo notevole che ricade comunque sulla spesa sanitaria regionale”..” E intanto Laccoto comprendendo appieno i problemi ha previsto l’audizione della delegazione dei rappresentanti di tutte le sette isole in commissione per la prossima settimana.
