A Galati Mamertino gli edifici abbandonati tornano a vivere, con un occhio all'economia
Il chiodo fisso di molti sindaci. La riqualificazione urbana nel nostro territorio è un tema sempre attuale, vista l’abbondanza di edifici cominciati e mai finiti, strutture un tempo funzionanti abbandonate al degrado, intere porzioni di territorio prive dimenticate. È così anche a Galati Mamertino, dove il sindaco, Natale Bruno, eletto nel 2006, ha avviato una campagna di recupero degli edifici pubblici inutilizzati. In alcuni casi non si tratta solo di rimettere in piedi i muri crollati e rifare impianti elettrici, ma, come nel caso della scuola media, di cui è stata recentemente attivata una parte, c’è da risolvere contenziosi con le ditte per i ritardi nei lavori.
I lavori procedono anche nel mercato coperto, una struttura di 2400 mq su tre piani, dove la Regione sta completando un centro sperimentale per la lavorazione del suino nero. La punta di diamante dell’opera di riqualificazione, però, è la casa albergo, un edificio enorme, su 4 piani, abbandonato da anni. L’idea del sindaco è di trasformarlo, una volta restaurata – ma per questo bisogna trovare un grosso finanziamento -, in un punto integrato nell’Oasi -Città aperta- di Troina (nella foto l’incontro tra il sindaco Bruno e padre Luigi Ferlauto, fondatore del centro), a cui si potrebbe dare anche in concessione gratuita. La casa potrebbe anche accogliere turisti in visita al Parco dei Nebrodi, nel quale il comune è immerso, e incrementare le potenzialità turistiche, quindi economiche del territorio.
(foto: Dino Sturiale)