Scontro tra gli armatori sui contributi per la continuità territoriale

Scontro tra gli armatori sui contributi per la continuità territoriale

Scontro tra gli armatori sui contributi per la continuità territoriale

venerdì 03 Ottobre 2008 - 08:35

Rfi dirotterebbe le risorse per il traghettamento dei treni sul gommato. L'OrSA chiede spiegazioni

L’accusa è grave. L’OrSA chiede conto delle dichiarazioni di Nino Repaci, amministratore delegato di -Caronte&Tourist-, che sono apparse sulla stampa. Repaci avrebbe detto che il settore del traghettamento gommato di Rfi è in perdita, e tali perdite sono colmate con i contributi statali per la continuità territoriale, destinati al traffico ferroviario. Un’operazione contraria alla concorrenza.

Oggi la risposta della Segreteria regionale dell’OrSA Trasporti, a firma di Mariano Massaro: «Dalla bozza del piano di produzione 2008/09 e dagli atti ufficiali in nostro possesso non risulta che ad Rfi sia consentito dirottare parte delle sovvenzioni erogate dallo Stato (per la continuità territoriale dei treni) verso il bilancio del trasporto dei mezzi gommati a totale rischio d’impresa, sarebbe una grave irregolarità per la quale auspichiamo immediata smentita».

Il sindacato non si lascia sfuggire l’occasione per ricordare che tanto il pubblico quanto il pubblicato, appena un anno fa hanno aumentato il costo del biglietto per l’attraversamento dei veicoli del 33%, a causa dell’aumento dei costi di carburante per il prolungamento della rotta verso Tremestieri. Ed inoltre ottennero un congruo taglio al costo del lavoro attraverso la limitazione delle tabelle d’armamento.

«Fu proprio in quell’occasione – precisa Massaro – che l’allora direttore dell’esercizio navigazione di Rfi, in sede ministeriale, pretese ed ottenne parità di condizioni con il gruppo di traghettamento privato, ribadendo con forza la totale assenza di sovvenzioni statali per il traghettamento di passeggeri e mezzi gommati.»

L’OrSA, quindi, chiede quali siano le fonti da cui Repaci trae il sospetto di concorrenza sleale da parte di Rfi e invita l’amministratore delegato di Rfi Michele Mario Elia e il direttore del Settore della Navigazione Flippo Palazzo a fare chiarezza sulle sorti dei contributi pubblici erogati per il diritto alla continuità territoriale dei cittadini «ed eventualmente intraprendere le opportune iniziative per la tutela dell’immagine dell’azienda».

L’alternativa sarà la richiesta ufficiale da parte del sindacato di visionare al dettaglio di bilanci degli ultimi anni, con particolare riferimento alla destinazione dei contributi statali per la continuità territoriale.

Foto di Peppe Caridi

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