Scuola Galatti-cannizzaro. La FLC Cgil denuncia: “A secco di fondi statali da un anno, a rischio i nuovi progetti scolastici”

Scuola Galatti-cannizzaro. La FLC Cgil denuncia: “A secco di fondi statali da un anno, a rischio i nuovi progetti scolastici”

Scuola Galatti-cannizzaro. La FLC Cgil denuncia: “A secco di fondi statali da un anno, a rischio i nuovi progetti scolastici”

giovedì 25 Febbraio 2010 - 14:02

Pistorino, FLC: -Invece di sollecitare il Ministero si preferisce ridurre l'offerta formativa-

A rischio i progetti formativi per l’anno scolastico in corso nella storica scuola messinese Cannizzaro-Galatti. A denunciarlo è la FLC CGIL

attraverso la segretaria generale Graziamaria Pistorino che spiega: -Il Ministeronon ha versato le quote relative ai progetti dello scorso anno scolastico e la dirigente scolastica invece di sollecitarne il pagamento ha preferito utilizzare i fondi destinati all’anno in corso per pagare quelli già fatti-.

Durante un incontro di contrattazione di scuola tenutosi il 23 febbraio scorso

presso i locali della storica sede dell’Istituto comprensivo -Cannizzaro – Galatti-, uno dei più antichi e prestigiosi della città, la dirigente scolastica Giuseppina Broccio ha dovuto precisare che i progetti, già deliberati a settembreper l’anno scolastico in corso, non potranno essere assicurati a causa di mancati accrediti da parte del Ministero della Pubblica Istruzione e che per pagare le attività effettuate durante l’a.s. 2008/09 si utilizzeranno i fondi che dovrebbero essere utilizzati dai docenti, dai collaboratori scolastici, dagli assistenti amministrativi per effettuare nel corso dell’AS in corso progetti, attività straordinarie e di eccellenza, ma anche la pulizia della mensa o la gestione di attività di approfondimento per i piccoli alunni dell’istituto. Pistorino contesta inoltre l’indifferenza del neo provveditore Bonfiglio che sebbene informato dei fatti non ha ritenuto di intervenire o convocare le OOSS.

-Bisognerebbe avere il coraggio di esigere dal Ministero quanto è dovuto alle

scuole, invece di fare la scelta di diminuire la qualità della scuola- dichiara

Pistorino che annuncia di voler andare fino in fondo alla questione perché -oltre al gravissimo danno che ricade sulla formazione dei ragazzi, si sta operando ai limiti delle possibilità di organizzazione previste, nel totale silenzio del neo insediato Provveditore Bonfiglio che già il 16 e il 19 febbraio è stato informato della questione e che, sebbene non abbia competenza diretta in materia, non ha ritenuto opportuno sentire i sindacati o sollecitare al Ministero il pagamento dei dovuti accrediti-.

-Ancora una volta si chiede ai ragazzi delle scuole pubbliche di accontentarsi del minimo indispensabile. Ecco serviti -conclude Pistorino- gli effetti pratici dei tagli alla scuola che a Roma continuano a negare-.

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