Segesta, terzo anniversario della tragedia. Alla messa in suffragio delle quattro vittime assenti tutte le Autorità cittadine

Segesta, terzo anniversario della tragedia. Alla messa in suffragio delle quattro vittime assenti tutte le Autorità cittadine

Segesta, terzo anniversario della tragedia. Alla messa in suffragio delle quattro vittime assenti tutte le Autorità cittadine

venerdì 15 Gennaio 2010 - 09:38

Il 15 gennaio di tre anni fa, nelle acque dello Stretto, si consumava il tragico incidente che coinvolse il Segesta Jet e in cui persero la vita quattro membri dell'equipaggio. La Santa Messa in loro memoria è stata disertata da tutti i rappresentati delle istituzioni locali. Dura la presa di posizione dei sindacati

Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona. Sono loro le quattro vittime della tragedia del Segesta.

Tre anni fa, esattamente il 15 gennaio del 2007, alle 17.54, poco al largo del faro di San Raineri, la prua della nave Susan Borchard squarciava la fiancata del monocarena Segesta Jet, distruggendo completamente la plancia di Comando. Ad avere la peggio nella tragica collisione furono proprio i quattro membri dell’equipaggio del mezzo veloce delle Ferrovie dello Stato.

Per non dimenticare il loro sacrificio, ieri pomeriggio, presso la Cattedrale di Messina, è stata celebrata da Mons.Oteri una cerimonia religiosa. Nonostante fossero stati recapitati inviti formali, nessuna delle autorità cittadine locali ha preso parte alla funzione religiosa. Assenti, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Buzzanca, il presidente della provincia Nanni Ricevuto e il Prefetto Franesco Alecci. Un’assenza che sa di “smacco ”, scrive Salvatore Piconese, Capo Provincia Messina Mfl.

Intanto, per dare il giusto senso a questa giornata dedicata alla memoria, il sindacato S.A.S. Ma.N.T. ha organizzato una serie di iniziative.

Oggi pomeriggio, allo stesso orario della tragedia – 17.54 – alla Stazione Marittima colleghi ed amici si ritroveranno davanti al monumento alle vittime creato dall’architetto Antonio Amato. Questo momento sarà sottolineato dal suono delle sirene dei traghetti presenti in porto che così renderanno omaggio ai ragazzi del Segesta. Domani, in collaborazione con il Collegio Nazionale Capitani di Lungo corso e Macchina di Genova, avrà luogo il terzo Memorial Segesta, che si svolgerà nel salone del Royal Palace Hotel di Messina a partire dalle 09.30. Duarnte la manifestazione saranno assegnate agli studenti più meritevoli dell’Istituto Nautico di Messina le borse di studio intitolate alle vittime del Segesta.La cerimonia di consegna sarà preceduta da una tavola rotonda sul tema dei trasporti nello Stretto di Messina. Si discuterà di due argomenti di strettissima attualità:“Metropolitana del mare”e le nuove regole di navigazione nello Stretto, entrate in vigore lo scorso 1° dicembre.

Anche la segretria dell’ OrSa ha voluto ricordare, con una nota firmata dal segretario provinciale Maurizio Riposo, dal segretario territoriale OrsaNavigazione, Antonino D’Orazio e dal segretario Regionale, Mariano Massaro, la tragedia del Segesta, denunciando al contempo la mancanza di sicurezza nelle acque dello Stretto.

A tre anni di distanza dalla tragedia del Segesta, che ha segnato profondamente la storia della navigazione nello stretto – si legge nel documento- il sindacato OrSA, nel rinnovare il cordoglio per i colleghi periti durante l’espletamento del servizio, denuncia il nulla di fatto per l’incremento di sicurezza nel trasporto ferroviario per mare e su rotaia. La sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri, oggi come allora, continua ad essere immolata a logiche di mercato che fanno dell’uomo un tassello della produzione “sacrificabile” in nome del bilancio.

Non renderemmoil giusto omaggio alla memoria dei nostri colleghi – continuano i rappresentanti sindacali – se non denunciassimo con forza all’opinione pubblica la scellerata gestione del servizio ferroviario messinese, che nonostante l’avvicendamento nelle poltrone dirigenziali, locali e regionali, resta ancorato al progetto di dismissione le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, anche delle istituzioni, ministro Mattioli in testa, che avevano promesso incisivi interventi per la riattivazione del servizio ferroviario meridionale ormai giunto a livelli di inciviltà senza precedenti .

Secondo l’Orsa “ a tragedia del Segesta non ha insegnato nulla .

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