Slitta l'apertura della caccia in Sicilia: le reazioni

Slitta l’apertura della caccia in Sicilia: le reazioni

Slitta l’apertura della caccia in Sicilia: le reazioni

giovedì 30 Agosto 2007 - 15:42

Soddisfatte le associazioni ambientaliste, meno quelle dei cacciatori

Fa discutere e divide la decisione del TAR di Palermo, il quale ieri, accogliendo la richiesta presentata da Legambiente e WWF, ha sospeso il calendario venatorio in Sicilia, rinviando dunque l’inizio della stagione di caccia. L’apertura, infatti, era prevista per sabato prossimo, come stabilito precedentemente da un decreto dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura. Ma gli incendi che hanno devastato le colline e le campagne della nostra regione hanno indotto le associazioni ambientaliste a chiedere un rinvio, trovando riscontro affermativo nella giustizia amministrativa . Loro malgrado, dunque, i cacciatori siciliani dovranno attendere per riprendere il loro hobby (non si escludono proteste in questo senso). Mostrano soddisfazione, invece, le associazioni ambientaliste, come la LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia), storica associazione, riconosciuta anche dal Ministero dell’Ambiente. Il suo delegato responsabile della Sezione regione siciliana, Antonio Matasso, ha dichiarato che «il blocco delle attività venatorie nella nostra isola può invertire la pericolosa tendenza alla preapertura della stagione di caccia, affermatasi nella gran parte delle regioni italiane. Un avvio anticipato della caccia avrebbe rappresentato la peggiore risposta all’allarme, appena rientrato, per i roghi che hanno devastato la Sicilia». A proposito di incendi, Matasso ricorda come esista una legge, la 253 del 2000, che imporrebbe il divieto di edificazione, pascolo e caccia nelle zone boschive percorse dal fuoco, una legge la cui applicazione in Sicilia andrebbe verificata. Anche la LAC, come le altre associazioni ambientaliste, ha avanzato la proposta al ministro degli Affari regionali Linda Lanzillotta di una moratoria della caccia per tutto l’anno in Sicilia. Anche la LAV, Lega Anti Vivisezione ,è intervenuta sull’argomento, sollecitando i competenti Organi di vigilanza ad «organizzare adeguati servizi di controllo e prevenzione». Ma l’associazione va oltre, lanciando un appello ai cittadini: «Aiutateci a tutelare la fauna denunciando chi non rispetta lo stop». A questo scopo sul sito www.lavsicilia.it è già pronto una sorta di vademecum con consigli e suggerimenti.

Per segnalazioni la LAV di Caltanissetta ha messo a disposizione una segreteria telefonica – attiva 24h24 – gestita dai propri volontari: il numero è 06.916500053.

Non si è fatta attendere, d’altra parte, la risposta al provvedimento del TAR della Federazione Italiana della Caccia, la quale, pur raccomandando di rispettare quanto deciso dalla legge, dichiara di prendere atto «del disagio in cui si troveranno i cacciatori siciliani e gli altri provenienti da altre regioni, nonché tutti gli operatori del settore, e si riservano di esaminare l’adozione di eventuali azioni risarcitorie in esito ai provvedimenti che saranno successivamente emanati».

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