Sostegno scolastico: i sindacati fanno quadrato per ottenere le indicazioni di gravità

Sostegno scolastico: i sindacati fanno quadrato per ottenere le indicazioni di gravità

Sostegno scolastico: i sindacati fanno quadrato per ottenere le indicazioni di gravità

venerdì 22 Agosto 2008 - 12:25

Previsioni nere per l'anno prossimo, in arrivo riduzioni di ore alle medie per educazione tecnica e italiano

Tenere l’attenzione alta su un problema soprattutto messinese. Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams si sono riuniti in conferenza stampa stamattina per raccogliere le idee sui punti della vertenza di questi ultimi mesi. E per rilanciare l’appello all’Ufficio scolastico provinciale di rivelare le indicazioni di gravità che hanno accompagnato le assegnazioni degli insegnanti di sostegno alle scuole. Assegnazioni che sono ben al di sotto, circa 400 unità, rispetto alle richieste delle scuole.

«Non è possibile – ha ribadito Graziamaria Pistorino, segretario provinciale Flc Cgil – che l’Usp giustifichi un simile scarto sostenendo che le richieste sono state esagerate. Dobbiamo pensare, se così fosse, che non c’è dialogo tra l’Ufficio scolastico e l’istituzione scuola.»

All’incontro erano presenti anche Elvira Rigoli e Giuseppe Verso (Cisl Scuola), Calogero Lama (Uil Scuola), Salvatore Di Paola (Snals Confsal), Santi Marchetta (Gilda Unams). La preoccupazione è comune: quest’anno il tira e molla sulle nomine degli insegnanti di sostegno, che si ripete ad ogni fine estate, sta assumendo contorni molto più generali e preoccupanti. All’orizzonte l’entrata in vigore, l’anno prossimo, della Riforma Moratti, che prevede, tra l’altro, la riduzione di ore di educazione tecnica e italiano alle medie, quindi tagli per altre classi di concorso. La vertenza di questi giorni, dunque, segna l’inizio di quello che sarà un autunno caldo per la scuola.

Dalla conferenza è venuto fuori un documento unitario, indirizzato anche al presidente della Regione Raffaele Lombardo, al ministro del Miur Mariastella Gelmini e alle Segreterie nazionali dei rispettivi sindacati, nel quale si rivendica con forza l’istituzione del tavolo interistituzionale per la specificità di Messina. L’idea, lanciata nei giorni scorsi dai sindacati e abbracciata dal prefetto Francesco Alecci e dal presidente della Provincia Nanni Ricevuto, dovrebbe servire a valutare i casi degli studenti disabili singolarmente, perché la specificità del territorio messinese, con l’isolamento di molti paesi, non consente l’applicazione del rapporto 1 a 2, valido per tutto il territorio nazionale. Rapporto che non è raggiunto neanche con la drastica dieta di quest’anno (con le nomine di quest’anno si arriva a circa 1,50 a 2). L’anno prossimo, quindi, si attende un’ulteriore riduzione di personale.

Una simile impostazione astratta mortifica le situazioni particolari, come dovrebbe emergere dall’analisi delle indicazioni di gravità, richieste all’Ufficio provinciale e che, a quanto pare, non verranno rivelate. Sarebbe, infatti, una violazione della privacy, secondo l’Usp, ma c’è da dire che il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano ha scritto al direttore dell’Ufficio di Messina Gustavo Ricevuto, garantendo che niente osta alla diffusione dei dati.

«Il prossimo passo che faremo – ha concluso Pistorino – sarà arrivare alle scuole, individuare i singoli casi dal basso e avviare, se il caso, procedimenti giudiziari, per il riconoscimento della gravità. Per fare ciò dovremo aspettare l’inizio della scuola, per capire come si è organizzato ogni preside.» Intanto sono già inviate al direttore Di Stefano le carte che testimoniano il mancato dialogo con i sindacati nella decisione dei tagli degli insegnanti di sostegno.

Foto di Dino Sturiale

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