Nel corso dell’esercitazione confermati i problemi rilevati lo scorso 13 ottobre a Briga dove il suono delle sirene non viene avvertito. Per l’ing. Rizzo un’esercitazione utile a capire i problemi e correggerli. Poco partecipativi gli abitanti di Giampilieri: “Ormai sappiamo come comportarci”
Abitudine alla paura? Forse un pizzico. E’ questa la prima impressione balzata agli occhi nel corso dell’esercitazione organizzata ieri pomeriggio nei villaggi della zona sud (Giampilieri, Briga, Altolia, Molino, Santa Margherita, Pezzolo, Ponteschiavo e nei comuni di Itala e Scaletta) per verificare il funzionamento del sistema di allertamento delle sirene. Un test resosi necessario a seguito dell’ondata di maltempo dello scorso 13 ottobre, quando le sirene di pre-allarme, allarme e cessato allarme, hanno suonato fuori tempo rispetto all’inizio dell’emergenza, e non in tutti i villaggi. “Disfunzione”, quest’ultima, rilevata anche dal dirigente dello staff di Protezione civile, l’ing. Domenico Signorelli, a cui è spettato il compito di far partire il messaggio di attivazione dello stato di allerta, e dall’ing Antonio Rizzo, esperto del sindaco per la Protezione civile. Un esame importante, dunque, per cercare di affrontare nel modo adeguato nuove potenziali situazioni di pericolo.
Ma, come accennato, l’esercitazione di ieri, la mattina riservata agli studenti delle scuole, nel pomeriggio ai residenti dei centri alluvionati, non ha riscosso grande interesse tra gli abitanti degli stessi villaggi, che si sono ormai detti abituati alla procedura e ben consapevoli del comportamento da adottare. O almeno così è stato a Giampilieri Superiore, paese semi-deserto dove nessuno ha considerato necessario interrompere l’attività in cui era impegnato per prendere parte attivamente al test di sicurezza (immancabile e soprattutto intoccabile il caffè pomeridiano al bar). Tutti, infatti, concordano nel considerare già abbastanza familiare il funzionamento del sistema di allertamento che, come ribadito dagli stessi responsabili di Comune e di protezione Civile, è ancora in fase sperimentale. Presenti tra le vie del borgo di Giampilieri per verificare personalmente l’andamento della prova, il coordinatore della struttura commissariale del soggetto attuatore, Antonio Ruggeri, presente assieme all’ingegnere Antonio Amato, responsabile della funzione emergenza.
(foto Sturiale)
