Lo ha stabilito l'autopsia eseguita stamattina. Roberta Smedile non aveva mai avuto problemi di salute
E’ stato un aneurisma a stroncare Roberta Smedile la 23enne morta giovedì notte nella discoteca Le Terrazze di Milazzo.
Lo ha stabilito l’autopsia eseguita stamattina all’ospedale di Milazzo dal medico legale Giuseppe Ragazzi su disposizione della Procura di Barcellona. E dire che Roberta non aveva mai avuto alcun problema di salute. Poi improvvisamente la tragedia. La ragazza, la notte di ferragosto, si era recata in discoteca con alcune amiche. Erano le 2,30 quando Roberta si è recata al bar per bere un bicchiere d’acqua. Poi è tornata al tavolo ma quando si è alzata per recarsi in pista a ballare è crollata per terra.
A nulla sono valsi i tentativi di rianimarla da parte di alcuni medici che si trovavano nel locale. Quando a -Le Terrazze- è giunta l’ambulanza del 118 per Roberta non c’era più nulla da fare per la disperazione dei suoi amici.
Gli agenti del commissariato di Milazzo hanno avviato le indagini sentendo gli amici, alcune persone che si trovavano in discoteca ed i genitori giunti sul posto.
Dagli interrogatori però non è emerso nulla che potesse far avanzare ipotesi di reato. Roberta non assumeva né droghe nè alcol ed era considerata da tutte una ragazza modello. Lavorava come impiegata ed amava andare in discoteca. In un primo momento si era pensato ad una congestione provocata da una bibita ghiacciata ma ora l’autopsia ha svelato il mistero chiudendo il cerchio su una tragedia che ha funestato il ferragosto messinese.
