Teatro della violenze consumate in una arco di tempo compreso tra febbraio 2008 e marzo 2009, un paesino nei dintorni di Sant'Agata di Militello

La circondavano, la trascinavano in zone appartate e la immobilizzavano per poi abusarne a turno. Questo quanto subito per quasi un anno, dal febbraio 2008 al marzo del 2009, da una ragazzina di quindici anni, oggetto di ripetute violenze perpetrate da parte di un gruppo di 6 minorenni, di uno o due anni più grandi della vittima: a finire in manette, grazie alle indagini condotte dal commissariato di Sant’Agata Militello dove la famiglia della ragazza ha sporto denuncia, quattro dei sei giovani stupratori, altri due risultano invece deferiti in stato di libertà. Le indagini partite grazie agli indizi forniti dalla giovane vittima hanno permesso alle forze dell’ordine di dare il via alle indagini, condotte in tempi strettissimi, e che hanno portato all’individuazione dei componenti del branco, quasi tutti già con precedenti penali ed appartenenti a famiglie di pregiudicati. Diversi le prove che hanno permesso agli uomini del commissariato di centro tirrenico di incastrare gli stupratori. Determinante in tal senso la visita genecologica a cui è stata immediatamente sottoposta la ragazza e che ha accertato il perpetrarsi delle violenze.

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