Di Stefano allarga le braccia. Scozzaro (Flc Cgil Sicilia): «La lotta si fa provincia per provincia»

Nessuna novità dall’Ufficio regionale scolastico. Il direttore, Guido Di Stefano (nella foto), incontrato stamattina da una delegazione messinese dei sindacati del settore, ha ribadito che la situazione è quella che tutti conoscono, nella provincia di Messina 166 insegnanti di sostegno in meno, ma in tutto sono circa 250 i docenti in meno rispetto all’anno scorso. Unica nota positiva è la rimodulazione dei posti, sulla base dei numeri che vengono dai recuperi dei debiti a settembre. Ci sarà un incremento nell’ordine delle decine, che quindi non risolve il problema di tagli così consistenti.

La preoccupazione maggiore, comunque, è la progressività del decremento di posti. L’anno prossimo altre decine di aspiranti docenti potrebbero vedersi chiudere la porta in faccia, stando alle stime dei sindacati. «Per questo – ha detto Graziamaria Pistorino, segretario provinciale Flc Cgil – stiamo avviando una battaglia per gli anni a venire.»

Una battaglia che va combattuta nelle sedi locali, come ha ricordato Giusto Scozzaro, segretario regionale Flc Cgil: «Ogni lavoratore di ogni provincia si mobiliti per denunciare le carenze del proprio territorio, perché ogni territorio ha le sue specificità, che devono essere tutelate e amministrate con giudizio».

Per quanto riguarda l’apparente discrepanza tra i numeri forniti da Flc (e dagli altri sindacati) sui posti di sostegno in meno, Pistorino precisa che 130 sono gli insegnanti di sostegno in meno richiesti dall’Ufficio scolastico provinciale per l’anno 2008/2009, mentre 166 sono quelli che l’Ufficio scolastico regionale ha tagliato. Da ciò deriva che, secondo i calcoli dell’Usp mancano all’appello solo 36 posti nel sostegno. Mentre, rispetto all’anno scorso, sono in tutto 166 i posti mancanti.