Il segretario generale Oceano sottolinea la necessità di elaborare politiche concrete e incisive
Un incontro durante il quale Oceano ha toccato tre temi scottanti che rendono la situazione attuale particolarmente difficile: lavoro, infrastrutture, messa in sicurezza del territorio.
Quanto al settore lavoro, secondo il segretario della Cgil, la crisi non è ancora finita soprattutto per le piccole e medie imprese, che per il 2010 hanno chiesto l’estensione, non solo temporale ma anche relativa alle unità di personale, agli ammortizzatori sociali attivati.
In particolare la Cgil sottolinea l’assenza di svolte nelle vertenze simbolo: la Rodriquez , dove la cass Integrazione attivata scadrà tra due mesi e non ha dato risposte; il bar della stazione che continua a rimanere chiuso.
Quanto alle infrastrutture, Oceano, ha evidenziato le pessime condizioni delle infrastrutture della provincia e denunciato la persistenza dei nodi irrisolti relativi alle FS, nonostante – ha detto- le rassicurazioni del Ministro Matteoli, e al porto di Ttremestieri “dove il colpevole ritardo delle istituzioni ha determinato i gravi danni della scorsa settimana”.
Oceano ha, poi, evidenziato la situazione di assoluto stallo relativa ai problemi chiave della città “ che dopo un anno e mezzo di sindacatura Buzzanca restano come mummificati: Servizi sociali, Atm, Fiera di Messina, Raccolta dei rifiuti. Palazzo della Cultura”.
Altro tema toccato da Oceano nella sua analisi, quello relativo alla messa in sicurezza del territorio. “Le risorse ad oggi individuate – ha detto- sono assolutamente insufficienti. Vanno, inoltre, modificati ed adeguati alle reali esigenze del territorio tutti gli strumenti urbanistici, dal Pai, al Prg al Piano Paesaggistico”.
Non meno importante, secondo Oceano, è infine il tema della legalità. “A Messina e provincia è elevatissima l’incidenza delle estorsioni con pesanti ricadute su prezzi al consumo, tanto che la nostra città continua ad essere la più cara d’Italia”.
Per affrontare in maniera adeguata tutte queste tematiche e mettere in atto provvedimenti concreti e risolutivi, Oceano ha quindi proposto l’apertura di un tavolo permanente delle parti sociali.
(foto Sturiale)
