E’ tensione a Palazzo Zanca tra sindacati e dirigenza

E’ tensione a Palazzo Zanca tra sindacati e dirigenza

E’ tensione a Palazzo Zanca tra sindacati e dirigenza

lunedì 27 Dicembre 2010 - 14:44

Nuovo scontro per l’assenza della delegazione trattante alla riunione di oggi. Cgil, Cisl, Uil, Csa e Diccap: intervenga il sindaco

Ancora tensione a Palazzo Zanca tra sindacati e dirigenza. I rappresentanti di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fp, Csa e Diccap, rispettivamente Previti, Emanuele, Calapai, Fotia e Aloi, denunciano oggi «l’anomalo comportamento assunto dalla delegazione trattante di Parte Pubblica, relativamente alla convocazione odierna in merito all’approvazione del Piano delle azioni positive e del regolamento delle performance, sancito con l’assenza di tutti i dirigenti componenti della delegazione. Unici presenti la nuova dirigente del dipartimento delle Relazioni sindacali e l’assessore alle Politiche sociali, non facenti parte della Delegazione. Questo ha determinato l’invalidità della seduta».

I sindacati hanno evidenziato che «la convocazione odierna serviva solo a sanare gli atti posti in essere dall’Amministrazione per assumere alcuni dirigenti di cui qualcuno già in servizio. Purtroppo, malgrado gli impegni assunti ed accordi già definiti, molte cose restano irrisolte: contratto dell’Area della dirigenza anni pregressi a tutt’oggi non sottoscritto in via definitiva; costituzione del fondo 2010 dei dipendenti a tempo indeterminato e determinato; liquidazione Peo anno 2009 personale a tempo determinato; istituzione posizioni organizzative; riconoscimento buoni pasto Polizia municipale».

«Pensiamo a questo punto – concludono Previti, Emanuele, Calapai, Fotia e Aloi – che vadano ripristinate le corrette relazioni sindacali e pertanto è opportuno che il sindaco prenda una ferma posizione nei confronti dei dirigenti, da lui stesso nominati quali componenti della delegazione, per il disinteresse, l’inerzia e la superficialità di comportamento rispetto alle problematiche esposte. Il perseverare di tali comportamenti indurrà le Organizzazioni sindacali ad adire il giudice competente per il riconoscimento dei diritti sindacali e ad invocare l’intervento delle Istituzioni preposte al controllo e verifica degli atti posti in essere dall’Ente».

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