Nonostante il mare agitato si è tuffato ugualmente. Un'onda lo ha scaraventato contro gli scogli
Un operaio polacco è morto dopo essersi tuffato nel mare in tempesta di S.Saba.
Bartlomej Jacek Dytlof, 30 anni ha cercato di prendere il largo ma un’onda lo ha scagliato contro i massi frangiflutti. Il polacco ha urtato il capo contro gli scogli ed è svenuto,cominciando a bere molta acqua. Due connazionali, che erano con lui ed hanno assistito alla scena dalla spiaggia,risono tuffati e lo hanno riportato a riva. Purtroppo Dytlof è morto poco dopo. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che hanno cercato di salvarlo con un defibrillatore ma non c’era più niente da fare. Il giovane è morto per annegamento ed ha riportato una vasta ferita alla testa.
Bartolomej Jacek Dytlof era sposato ed aveva un figlio in tenera età. Da qualche tempo si trovava in Italia alle dipendenze di una impresa di Sondrio che sta eseguendo lavori di metanizzazione in provincia di Messina. Ultimamente i lavori stavano interessando la zona di Rodia e S.Saba. E Dytlof, in un momento di pausa, aveva deciso di recarsi al mare con due colleghi anche loro polacchi. Il giovane non ha tenuto conto delle bandiere rosse che segnalavano il pericolo dovuto al mare agitato. Si è tuffato ed ha perso la vita. Sulla spiaggia di S.Saba sono intervenuti i Carabinieri di Castanea mentre il sostituto procuratore Antonino Nastasi non ha disposto l’autopsia. La salma sarà consegnata ai familiari non appena raggiungeranno Messina. Quella di S.Saba è la prima tragedia del mare a Messina del 2008. Come spesso accade nelle tragedie estive è stata l’imprudenza a provocare la morte del giovane operaio.
