Ultima giornata di stand-by. Da domani Messinambiente in sciopero

Ultima giornata di stand-by. Da domani Messinambiente in sciopero

Redazione

Ultima giornata di stand-by. Da domani Messinambiente in sciopero

mercoledì 21 Gennaio 2009 - 09:12

Con oggi terminano assemblee ed incontri. In mancanza di risposte, città nuovamente sommersa dai rifiuti. Ieri incontro tra Ruggeri, Capone ed Amata per discutere della ricollocazione dei lavoratori nelle coop. Ato3 di tipoB

Sul fronte emergenza rifiuti si continua a procedere tra alti e bassi, anzi bassissimi. Mancano ormai poche ore allo sciopero che intende proclamare la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, Messinambiente. La giornata di oggi sarà l’ultima utile per l’eventuale risoluzione di quella che potrebbe essere definita, almeno per il momento, una semi-vertenza. Sebbene infatti lo stipendio che i dipendenti devono ancora percepire sia solo quello relativo al mese di dicembre, le oggettive difficoltà di recupero dei capitali necessari per il mantenimento delle diverse attività di programmazione manutenzione della società, rappresentano un problema che rischia di proporsi nuovamente. A patto di miracolosi cambiamenti.

Oggi si profila una nuova giornata di incontri ed assemblee programmate dalle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil ma da domani, salvo che la notte non porti consiglio e soprattutto denaro, sarà sciopero. Stop alla raccolta rifiuti, si a sporcizia ed immondizia in ogni strada della città, costretta a destreggiarsi ancora una volta, nel giro di poche settimane, tra sacchi e sacchetti. Nessuna spiegazione è stata inoltre data in merito alle dichiarazioni del presidente Ato3 Antonio Ruggeri sull’invio di quel milione di euro che sarebbe stato inviato a Messinambiente per il pagamento delle mensilità e che su cui regna ancora sovrano il mistero.

E di Ato3 si è parlato ieri nel corso di un incontro tra Ruggeri e gli assessori Elvira Amata e Melino Capone, sulla trattativa per la ricollocazione dei lavoratori impiegati nelle cooperative di tipo B (riservate ai soggetti disagiati). A quest’ultimi è stato garantito quanto stabilito nell’accorso siglato lo scorso 30 dicembre da Orsa, Comune e Ato3, ciò che si attende, informa Ruggeri, è la copertura finanziaria che il Comune dovrebbe garantire nei prossimi giorni. Ad una condizione: che Palazzo Zanca sia in grado di coprire i costi dei servizi rimasti invariati rispetto al 2007.

Ma è proprio qui che i sindacati mostrano le maggiori riserve: «La crisi economica in cui versa il Comune di Messina rischia di creare nuovi poveri e limitare i servizi essenziali dovuti ai cittadini, le scellerate gestioni clientelari a cui si è assistito negli anni hanno prodotto un’indigenza delle casse comunali che sembra irreversibile». Nella speranza di avere maggiori certezze è stato dunque fissato per giorno 5 febbraio un nuovo incontro «col fine di stigmatizzare la priorità della vertenza, ha ribadito la particolare condizione dei lavoratori attualmente disoccupati che non percepiscono il salario da oltre tre mesi ed hanno assoluto bisogno del posto di lavoro, non solo per garantire una decorosa esistenza alle loro famiglie ma anche per il diritto al reinserimento nella società».

(foto Dino Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007