L'Associazione torna sulla questione del Parco Aldo Moro
Le ultime statistiche A.P.A.T. rivelano che Messina è l’ultima città d’Italia per presenza di verde pubblico.
Gli spazi ricreativi, ridotti ormai al minimo, l’aggressione edilizia che avanza in ogni direzione rende sempre minore la qualità della vita in città.
In questo scenario ritroviamo una situazione veramente paradossale: un parco al centro della città di circa 3000 metri quadrati ancora negato alla cittadinanza.
Si tratta del “Parco Aldo Moro- attualmente in concessione all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che fino a qualche anno fa aveva la propria sede cittadina nelle strutture presenti all’interno del parco.
Questo ampio spazio di verde, da anni nell’incuria totale, potrebbe essere tranquillamente messo a disposizione della cittadinanza attraverso pochi e semplici interventi di manutenzione.
Nel novembre 2007 l’Associazione “Energia Messinese- ha messo in atto una raccolta di firme che in poco meno di un mese ne ha fruttate circa 3500 per chiedere l’immediata riapertura del “Parco Negato-, le quali sono state consegnate al commissario straordinario del Comune di Messina Dr. Gaspare Sinatra.
L’INGV assicurava che i lavori per la ristrutturazione delle strutture interne avrebbero portato in tempi brevi alla riapertura dello spazio verde alla cittadinanza.
A tutt’oggi, nonostante la chiara volontà dei cittadini di riappropriarsi di questo spazio dimostrata con ben 3400 firme, la situazione non è cambiata (se si esclude un ulteriore cartello di “Divieto d’accesso- installato sul cancello del parco!). L’associazione, con la presente, vuole rendere ancora una volta pubblico questo stato di cose e chiama a raccolta tutte le istituzioni preposte alla risoluzione di questa situazione, chiedendo la immediata riapertura, ed il recupero del verde pubblico alla fruizione dei messinesi, indipendentemente dai futuri progetti di riutilizzo delle strutture interne.
L’associazione, inoltre, chiede a chi di competenza di essere autorizzata ad entrare nel parco per effettuare personalmente e a proprie spese le operazioni di pulizia e scerbatura.
Il responsabile
Diego Indaimo
