Vertenza mensa del Policlinico: interviene il prefetto, sospesa la protesta. Ma la tensione rimane alta

Vertenza mensa del Policlinico: interviene il prefetto, sospesa la protesta. Ma la tensione rimane alta

Vertenza mensa del Policlinico: interviene il prefetto, sospesa la protesta. Ma la tensione rimane alta

mercoledì 31 Marzo 2010 - 14:01

L’Orsa chiede l’attivazione del “contratto di solidarietà” e invoca un incontro con la SR-Ristorazione. «Ma andremo fino in fondo»

Nella vertenza dei lavoratori della mensa del Policlinico scende in campo il prefetto Francesco Alecci. Che intervenendo con una nota, induce l’Orsa, il sindacato che sta seguendo la vicenda, «sufficientemente rassicurato dall’intervento istituzionale», a garantire, entro oggi, la totale smobilitazione della protesta e la ripresa dell’orario di lavoro, come organizzato dall’azienda. Al tempo stessa il sindacato invia allo stesso prefetto la nota della SR-Ristorazione con la quale viene annunciato ai lavoratori l’intenzione aziendale di attivare le procedure di messa in mobilità per 35 dipendenti dichiarati in “esubero”dall’azienda. «Siamo impegnati nel poco agevole compito di tenere bassi i toni del conflitto – scrive l’Orsa – che potrebbero acuirsi a seguito della minaccia di 35 licenziamenti, giunta, a nostro avviso, in modo intempestivo nella delicata fase di mediazione che vede interessate le massime istituzioni cittadine».

«Si spera – aggiungono i rappresentanti sindacali – che l’odierna smobilitazione della protesta sia favorevolmente interpretata dall’azienda come gesto di distensione dei lavoratori volto alla concertazione di soluzioni alternative ai licenziamenti. A tal proposito abbiamo già provveduto a far pervenire alla direzione aziendale la proposta sindacale per l’attivazione del “contratto di solidarietà”, che con il sostegno delle risorse pubbliche destinate all’uopo consentirebbe di “lavorare meno per lavorare tutti”, in attesa di tempi migliori. Allo stato dell’arte, riteniamo di aver svolto il nostro ruolo con un senso di responsabilità adeguatamente amplificato dalla delicatezza del servizio espletato dall’azienda in questione, a tal proposito teniamo a ribadire che la civilissima protesta autonoma dei dipendenti non ha prodotto nessun pregiudizio alla corretta erogazione del pubblico servizio, tant’è che non è stato necessario nessun intervento delle forze dell’ordine che giornalmente hanno monitorato la protesta prendendo atto dei toni civili e della corretta e puntuale fornitura dei pasti ai degenti, garantita con l’impegno dei dipendenti in protesta che a sostegno delle loro rivendicazioni e per evitare di coinvolgere l’incolpevole utenza, hanno scelto di lavorare oltre le 13 ore consecutive senza garanzia della regolare retribuzione».

A questo punto l’Orsa chiede ufficialmente un incontro alla SR-Ristorazione, «nell’estremo tentativo di attivare un tavolo delle trattative definitivo volto alla ricerca degli strumenti utili al mantenimento dei livelli occupazionali che tenga altresì conto delle difficoltà economiche più volte ribadite dall’azienda. In assenza di tempestivo riscontro alla richiesta di incontro ci riserviamo di attivare le procedure di raffreddamento da esperire preferibilmente in sede Prefettizia». Fermo restando che «se pur disponibili da subito alla trattativa, non abdicheremo al ruolo di sindacato che statutariamente ha scelto di porsi alla guida delle lotte dei lavoratori, soprattutto di quella tipologia di lavoratori “invisili” all’opinione pubblica ed ai mezzi di’nformazione che sono costretti a vivere intimamente il dramma della disoccupazione senza alcun sostegno esterno; pertanto, in presenza di azioni coercitive nei confronti dei nostri rappresentati, o peggio, in caso di conferma dell’iniziativa unilaterale volta al taglio di ulteriori 35 posti di lavoro che la città di Messina non può permettersi, attiveremo tutti gli strumenti leciti a nostra disposizione per sostenere la legittima ripresa della protesta dei lavoratori, intenzionati a difendere fino alla fine il loro diritto al lavoro dignitoso, garantito dalla costituzione».

(foto Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED