Denunciati al consigliere comunale Chiarella due casi di autorizzazioni per parcheggi riservati a disabili utilizzate da congiunti tutt'altro che disabili
Il viale Principe Umberto si sa, non è certo “generoso- in quanto a parcheggi. Ecco perché agli abitanti della zona non va giù che, come loro affermano in un esposto-denuncia consegnato al consigliere comunale Giuseppe Chiarella (Forza Azzurri), si verifichino diversi abusi riguardanti la normativa prevista dall’art. 381 del Codice della Strada.
Viene innanzitutto contestata un’autorizzazione per parcheggio riservato ad invalidi con relative strisce gialle, concessa ad una persona invalida priva di patente che raramente si è vista nella zone e con certezza, dichiarano gli abitanti che hanno presentato l’esposto, da molto tempo si trova ricoverata in un pensionato. Dunque l’autorizzazione viene di fato utilizzata solo dalla nuora e dal figlio.
Altra autorizzazione per parcheggio riservato ad invalidi, altro abuso, secondo i cittadini: il titolare, infatti, pur essendo realmente disabile e in possesso di patente e auto, risiede per gran parte dell’anno a Taormina, per cui lo stallo viene utilizzato dal figlio. E’ anche questo un evidente abuso della normativa prevista dall’art. 381 del Codice della Strada, affermano gli abitanti della zona, che suggeriscono «per tutte le autorizzazioni, di scrivere nella tabella posta sul marciapiede, oltre al numero delle stesse, il numero di targa dell’autovettura autorizzata, così che quando il suddetto occupa abusivamente lo stallo, come in quest’ultimo caso, possa essere contravvenzionato».
