Cuffaro: “Ricostruiamo il centro a sostegno di Croce sindaco di Messina”

Cuffaro: “Ricostruiamo il centro a sostegno di Croce sindaco di Messina”

Marco Olivieri

Cuffaro: “Ricostruiamo il centro a sostegno di Croce sindaco di Messina”

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martedì 31 Maggio 2022 - 11:00

L’ex presidente della Regione in città per la lista “Noi con l’Italia – Dc Democrazia Cristiana”: “Il Ponte sullo Stretto una priorità"

MESSINA – Ricostruire il centro per riequilibrare una coalizione sbilanciata a destra. Archiviare la propria esperienza giudiziaria. Ritrovare lo spirito di una politica democratica e cristiana. Puntare sullo sviluppo con la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Queste risultano le priorità per Totò Cuffaro, commissario della Dc Nuova, ieri a Messina a sostegno della lista “Noi con l’Italia – Dc Democrazia Cristiana” e di Maurizio Croce candidato a sindaco. Ha dichiarato l’ex presidente della Regione Siciliana (nella foto con Croce): “Il tempo della politica attiva è per me finito, anche se scontata la pena una persona dovrebbe essere riabilitata. Ora sono qui per offrire il mio contributo alla rinascita dei moderati”.

Croce: “Esperienza politica e spirito di squadra nella nuova Dc”

A sua volta ha affermato Croce sulla sua pagina Facebook: “Esperienza politica, ottimismo e passione. Sono questi i regali che i candidati della Democrazia Cristiana mi hanno donato in un incontro spinto dalla spirito di squadra. Ringrazio Totò Cuffaro, Pippo Previti, Roberto Corona, Salvatore Merlino, Renato Grassi e Rosalia Schirò per la fiducia e il supporto”.

Cuffaro: “Croce un ottimo candidato”

“La Democrazia Cristiana è un partito di centro e vuole riportare all’interno del sistema politico un’idea ispirata dalla dottrina sociale della chiesa. I nostri riferimenti ideali – ha spiegato Cuffaro – sono la famiglia, il lavoro, l’accoglienza e la solidarietà”. “Lavoriamo perché si rafforzi il centro e la coalizione sia di centrodestra e non sbilanciata a destra”.

“Riteniamo – ha proseguito l’ex presidente della Regione – che Croce sia un ottimo candidato della coalizione e per amministrare questa città. Ha già dato prova di saper amministrare con coraggio, passione e rigore morale. Per quel che ci riguarda siamo impegnati affinché la città di Messina possa avere un’amministrazione di centrodestra”.

Sembrano lontani i tempi del governo regionale ma anche delle polemiche su cannoli, “Totò vasa vasa” e i processi. “I manifesti a Palermo contro di me? I manifesti che non vengono firmati e sono anonimi, come quelli apparsi a Palermo, vanno considerati meschini e miserabili. Se li avessero firmati – ha spiegato Cuffaro – li avrei rispettati, pur non condividendo ciò che scrivevano”.

“Il Ponte sullo Stretto una priorità”

“Il ponte sullo Stretto? Lo stavamo realizzando. Abbiamo fatto la società Ponte sullo Stretto, c’erano i finanziamenti e avevamo persino iniziato i lavori durante il mio governo regionale”, ha sostenuto Cuffaro, che ha aggiunto: “Con l’elezione di Prodi, il ministro Di Pietro tolse i soldi e la possibilità di realizzarlo. Una vera ingiustizia”.

Ha osservato l’ex senatore: “Sono ancora convinto della necessità del Ponte. Speriamo che ci sia la volontà di farlo e non ci siano le solite sceneggiate. Mi auguro che il governo attivi le procedure previste per realizzarlo”.

“Il tempo della politica attiva è finito ma la pena scontata dovrebbe puntare alla riabilitazione”

Ha evidenziato il politico siciliano: “Ringrazio l’avvocato Salonia di Messina per l’iniziativa di costituire un comitato e una raccolta firme nei miei confronti, chiedendo che io possa candidarmi. Ma il mio tempo per la politica attiva è finito. Non ho intenzione di candidarmi e di tornare ad essere votato”.

“Credo che in un Paese come il nostro, dove la pena viene considerata riabilitativa, sarebbe giusto che una persona potesse tornare al proprio lavoro. Io rispetto le sentenze – ha precisato Cuffaro – come è giusto che sia, soprattutto le sentenze che ti graffiano le carni perché è più difficile rispettare le sentenze  che ti hanno fatto del male. È facile rispettarle quando danneggiano gli altri. Rispetto anche questa sentenza che mi ha creato sofferenza, dolore e anni di privazione della libertà”.

Cuffaro tiene a precisare riguardo alla sua condanna per favoreggiamento personale: “In tutti e tre gradi di giudizio relativi al processo per l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, è stato escluso che sia stato legato da un rapporto collusivo con la mafia perché i giudici hanno ritenuto inesistente il patto di natura politico-mafiosa o di scambio elettorale con l’organizzazione mafiosa”.

Da parte dell’ex presidente della Regione, pure una battuta sulla possibile ricandidatura di Musumeci alla presidenza della Regione: “Musumeci è il candidato uscente e ha tutto il diritto di candidarsi. Ci sono valutazioni diverse che vengono da altri partiti. Vedremo”.

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5 commenti

  1. Che vergogna!!!

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  2. come si fa a votare una lista rappresentata da un personaggio del genere ……

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  3. Solo in Italia un personaggio simile può ancora fare politica, in tante altre nazioni avrebbe avuto il divieto assoluto di continuare a fare politica.

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  4. No comment perché se scrivo potrebbero querelarmi

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  5. Con tutto il rispetto verso Cuffaro e la sua vicenda giudiziaria, nonché carceraria…ma stai a vedere che anche lui, farà di tutto per ottenere una qualsiasi “riabilitazione” a livello politico, per potersi nuovamente ricandidare in un prossimo futuro?

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