Una giuria speciale nominata dall’associazione ha consegnato attestati di merito a chi, a vario titolo, si è impegnato nel settore del sociale e biasimi a chi poteva e doveva fare e non ha fatto
L’epifania tutte le feste si porta via…..
Prima di far calare il sipario sulle feste natalizie, però, la befana ha portato doni e carbone su e giù per lo stivale. E nel giorno in cui tutti i bambini hanno scoperto se nell’anno appena trascorso sono stati buoni o cattivi, una vecchietta tutta speciale è stata “giudice” dell’attività sociale che si è svolta a Messina. La vecchietta in questione è la befana di Meter&Miles, che per il sedicesimo anno ha conferito riconoscimenti, con tanto di menzione, a chi , a vario titolo, si è impegnato nel settore del sociale e «biasimi» a chi poteva e doveva fare e non ha fatto.
Ieri mattina, presso la “sperduta” sede dell’associazione – ubicata in un angolo recondito di Santa Lucia sopra Contesse, il presidente Saro Visicaro ha consegnato gli attestati “di merito” e quelli “carbonati”.
Sei per l’esattezza questi ultimi, virtualmente (perché nessuno li ha ritirati) consegnati: al presidente del consiglio comunale Previti, in rappresentanza dell’intero civico consesso, «per assenza di strategie per politiche sociali adeguate»; al rettore Tomasello , reo di non essersi adoperato per abbattere le barriere architettoniche nella nuova sede della segreteria centrale di piazza Antonello; al direttore provinciale delle Poste «per alcuni disagi che gravano sulle fasce deboli dell’utenza»; all’avvocato Scurria, legale del sindaco Buzzanca e cattivo consigliere sulla delibera sull’ecopass «che al contrario di quanto avviene in altre città europee non ha realizzato mobilità sostenibile e riduzione dell’inquinamento ma ha finito con l’essere una tassa che grava sui commercianti e gli imprenditori messinesi »; all’editore del settimanale Centonove per «carenza di pluralismo»; e all’«ignoto esperto» per le politiche sociali comunali, di cui non si ha traccia.
Ma nella befana di Meter&Miles non c’è stato solo carbone. Anzi, i riconoscimenti sono stati molti di più dei biasimi. Assessori, operatori sociali, giornalisti e professionisti sono stati selezionati da una giuria speciale composta da Maria Palella, del Tribunale dei Minori, Rosario Ceraolo, direttore del Cesv e da Ennio Marino vicepresidente della Consulta del volontariato.
Dieci i temi sociali prescelti per i riconoscimenti, che sono andati: per il settore della comunicazione sociale alle giornaliste Gisella Cicciò, Rita Serra, Elisabetta Reale, Danila La Torre, Loredana Bruno e al giornalista Maurizio Licordari; per le politiche per la famiglia a Filippo Romano dell’associazione -Una famiglia per Amico-; per le politiche per i minori, a Francesca Panarello dell’associazione Aimef; per le politiche relative ai disabili all’assessore provinciale alle Pari Opportunità Mariella Perrone; per gli anziani, ad Angela Passari dell’associazione Auser; per le politiche relative agli adulti in difficoltà, al consigliere provinciale del Pd Pippo Rao; per le politiche per il lavoro, all’assessore provinciale (quasi ex) Daniela Bruno; per quelle abitative, all’assessore comunale al Risanamento Pippo Rao; per quelle sulla Gioventù, a Sara Tornesi, assistente sociale comunale; infine, per le politiche sugli stranieri ad Alion Gueye detto Franky.
Menzioni speciali, infine, sono state attribuite alla giornalista e scrittrice Rosaria Brancato, autrice del libro sulla storia di Graziella Campagna; ad Alda Iudicelli, coordinatrice per le pari opportunità; a Roberto Gugliotta, giornalista e scrittore; all’associazione Clown Vip, all’architetto Carmelo Celona, a Nino Di Leo, esponente di Legambiente Peloritani; a Michele Cannaò, responsabile del Museo del Fango; ad Angelo Ragonese, agli ingegneri impegnati per l’ambiente Linda Schipani e Franco Cancellieri, ed infine a due consiglieri del primo e del terzo Quartiere, Mario Crottogini e Massimo Minutoli.
