Spettacoli, seminari, concerti musicali e laboratori teatrali in quasi due mesi di programmazione. Esplorare il lato oscuro delle emozioni è quanto vuole realizzare il direttore artistico Giovanni Boncoddo
Stagione estiva di Teatro a Montalbano Elicona dal 10 agosto al 31 settembre. La Vita Nova di Dante è il libro preferito da Giovanni Boncoddo, attore-regista visionario di Spadafora, paesino marinaro tra Milazzo e Messina, al quale ormai piace vivere come quel cavaliere bergmaniano del Settimo sigillo che è riuscito a ribaltare il risultato negativo d’una partita a scacchi sconfiggendo l’eterna nemica di nero incappucciata. Adesso Boncoddo, di cui ricordiamo le sue recenti apparizioni cinematografiche nel film Mauro c’ha da fare di Alessandro Di Robilant, televisive nel serial Distretto di Polizia o teatrali ne La pelle del serpente di Nicola Calì nonché regista alla Laudamo di After Juliet, è il nuovo direttore artistico della Stagione Estiva di Teatro di Montalbano Elicona: grazioso paesino collinare dei Nebrodi, caratterizzato dalla presenza d’un Castello ben conservato che fu sede estiva di re Federico II di Aragona e che sarà la location principale, assieme al Teatro Comunale “Popolo”, degli eventi teatrali che si svolgeranno per quasi due mesi dal 10 agosto sino al 30 settembre.
« La mia direzione artistica – argomenta Boncoddo – è fatta di azzardi e si muove nel rifiuto di ogni regola, alla ricerca d’un sentimento perduto. Avverto l’esigenza di aprire ai giovani e allo sviluppo d’una scena locale che non deve temere confronti e nel contempo desidero toccare i nervi, esplorare il lato oscuro delle emozioni, ridefinire sensibilità e paure ».- « In accordo col sindaco e il consiglio comunale – sostiene Boncoddo – l’obiettivo che mi prefiggo è la nascita di un Centro di Ricerca Teatrale Siciliano Internazionale e che Montalbano Elicona diventi un paese culturalmente all’avanguardia con forti legami con i vari Festival italiani e internazionali comprese le istituzioni culturali».
Intanto il 10 agosto con l’impeccabile regia di Giampiero Cicciò andrà in scena I miei occhi cambieranno una pièce della compianta attrice messinese Celeste Brancato interpretata da una commovente e bravissima Federica De Cola, cui farà seguito il giorno dopo Mamma, un bel testo di Annibale Ruccello giocato con vari toni da Gianluca Cesale e diretto da Roberto Bonaventura, mentre il giorno che segue Angelo Campolo sarà il protagonista de La lunga notte del Dottor Moliere. Sicilia bedda (il 21 agosto) è il recital con le voci di Angelo Savasta e Ugo Venuti, Amuri di Frati (il 22), uno Show tra satira e musica (il 23) vedrà il ritorno di Gabriele Savasta e il 5 settembre lo stesso Boncoddo e Federigo Ceci metteranno in scena lo spettacolo Era cosa loro tratto dall’omonimo libro di Camilla Costanzo, un work in progress sulla figura di Riccardo III titolato “L’inverno del nostro rovello”. Il 7 settembre Enzo Cambria si cimenterà con il noto monologo pirandelliano L’uomo dal fiore in bocca e dall’11 al 13 tre concerti musicali ad opera di Luciano Troia, Terrae e Michele Trimarchi. Sono previsti una serie di laboratori teatrali su Romeo & Giulietta e Riccardo III condotti dallo stesso Boncoddo, Monia Alfieri e Antonio Livoti, un seminario su chitarra e flamenco ad opera di Federigo Ceci e un laboratorio musicale diretto da Maurizio Lo Duca. Saranno ospiti della manifestazione attori e registi del calibro di Renato Carpentieri, Anna Maria Guarnieri, Mariano Rigillo, Giulio Scarpati, Francesco Calogero, Ninni Bruschetta e altri ancora.
Gigi Giacobbe
