Dal 4 al 6 gennaio andrà in scena al Palcultura “La città creativa”

Dal 4 al 6 gennaio andrà in scena al Palcultura “La città creativa”

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Dal 4 al 6 gennaio andrà in scena al Palcultura “La città creativa”

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giovedì 30 Dicembre 2010 - 09:10

L’iniziativa si propone di rilanciare l’immagine della città nel panorama musicale regionale

Da martedì 4 gennaio, al Palacultura Antonello, nell’ambito del programma del“Natale degli Angeli” promosso dal Comune, con la direzione artistica di Oriana Celesti, la collaborazione dell’assessorato alle politiche della famiglia e la produzione della Cooperativa Scirin e dall’Associazione Eurocoper, si svolgerà “La città creativa”, iniziativa che si propone di rilanciare l’immagine della città nel panorama musicale regionale, e di evidenziarne la centralità all’interno dell’area mediterranea, punto di incontro di culture ed esperienze. La rassegna musicale che si terrà anche il 5 e 6 gennaio, sempre alle ore 21, con ingresso libero, è nata anche per rispondere alle richieste dei molti giovani che sentono l’esigenza di un happening culturale di rilievo che abbia luogo in una città per vocazione adatta all’organizzazione di grandi eventi. La posizione baricentrica di Messina offre l’opportunità che la città sia trait d’union tra la Sicilia ed il Continente, e tra l’Africa e l’Europa. Un messaggio di positività e fiducia nelle nuove generazioni a partire dalla loro creatività e nella consapevolezza che dalla propria tradizione culturale non si può prescindere. Cinque i concerti in programma nella tre giorni dedicati a realtà cittadine operanti nel campo della ricerca e dell’elaborazione della musica etnica siculo – mediterranea e della produzione giovanile messinese dì qualità; due i workshop su due strumenti caratteristici del territorio il tamburello, curato da Giacomo Farina e il marranzano, tenuto da Luca Recupero.

Il 4 gennaio l’appuntamento è con il cantautore, Gabriele Savasta e il trio Entourage; il 5 gennaio, con i Nemas project; ed il 6 gennaio, a chiusura della manifestazione con il gruppo dei Doctor Com e la Banda Mariù GABRIELE SAVASTA Cantautore poliedrico che spazia dal genere comico-demenziale al teatro canzone, dal cabaret canzone al cantautorato più serio e impegnato. Chitarrista autodidatta fin dai 17 anni continua gli studi musicali e teatrali poi a Messina e Milano, città dove attualmente risiede. E’ proprio a Milano che inizia l’attività professionale che raggiunge una tappa importante nel 2005 con il premio della critica a “Sanscemo” (Festival nazionale della canzone comica e demenziale). Collabora poi con Dario Fo, Renzo Arbore, Nino Frassica. Dal 2009 fa parte del laboratorio di Zelig. ENTOURAGE Band attiva dal 2001. Essenzialmente un trio: Luciano chitarra/voce, Cesco batteria, Paola basso. Interessata ad un certo tipo di rock sperimentale, energico, ricercato, Entourage coltiva la passione verso la composizione, come espressione della propria anima, attitudine verso la vita. Nel 2006 esce il primo mini-album-demo della band, composto da sette brani, autoprodotto in collaborazione con YOUTH Studio e EYE&EAR Produzioni e partecipa a AREZZO WAVE come vincitrice per la regione Sicilia. Nel 2008 ENTOURAGE firma per l’etichetta indipendente SEAHORSE RECORDINGS guidata da Paolo Messere. Il 2010 vede la nascita di PRISMA, nuovo album di undici brani. Impatto, meditazione, alchimia, che hanno come prodotto finale una nuova manifestazione di energia.

Il moto circolare, l’armonia dei picchi: Prisma è un album spirituale che cerca nelle parole, nelle note e nei ritmi, il suono ed il contenuto. L’autore che penetra la coscienza. “L’eterno presente”, né passato né futuro… NEMAS Project canta KUNSERTU Maurizio “Nello” Mastroeni, componente del nucleo storico dei Kunsertu dal 1980 al 1995, è stato co-autore e compositore di tutti i brani del gruppo, tra questi basta ricordare Mokarta, diventata un’icona della Sicilia, l’evocativa Dumà , la saltellante Stocca, l’indiavolata Zambra, Ghandura, Fannan, ecc….. Nel 2006, dopo una intensa permanenza a Istanbul, nasce l’attuale progetto discografico Snow in Istanbul (uscito nell’estate del 2009) interamente registrato in Turchia e solo con musicisti turchi fra i quali Beyza Durmaz, giovanissima stella nascente del pop ottomano. Attualmente Nemas è prodotto dalla Fondazione Horcynus Orca e suona solo in grandi eventi con una band numerosa e di caratura internazionale. Per l’evento, che cade nel trentesimo anniversario della fondazione della cooperativa Kunsertu (il primo concerto risale al 2 gennaio 1980) sarà presente il cantante palestinese Faisal Taher l’indimenticabile vocalist palestinese della band capostipite della world music nazionale, Gabin Dabiré, cantante polistrumentista del Burkina Faso icona della musica africana e Olivia Cinquemani che ritorna a collaborare con la band a quattro anni dal suo trasferimento londinese. DOCTOR COM Il progetto nasce in un appartamento, divenuto ormai laboratorio musicale, dall’incontro di quattro amici e musicisti messinesi provenienti da diverse esperienze musicali: Antonio Stella – (voce, tastiere e synth): Andrea Inglese – (chitarre), Massimo Pino – (basso), David Cuppari – (batteria). Sin dalla nascita il gruppo sceglie di dedicarsi alla ricerca di un suono personale, lavorando molto in sala prove creando soluzioni sonore spontaneamente ispirate al sound inglese degli anni 70-80 su cui costruire messaggi pop utilizzando la lingua madre, il tutto su una salda base rock con il Groove a fare da fondamenta. Il frutto di questo “innesto musicale” porta la band a realizzare un primo EP contenente quattro tracce, co-prodotto con Sante Sanfilippo, grande amico di sempre e primo fan. Oggi, dopo aver definito l’intero repertorio includendo e riarrangiando diverse cover, i DoctorCOM, sentono il bisogno di confrontarsi con il pubblico cercando in esso stimoli ed energie da reinvestire nel loro percorso artistico. La band ha già all’attivo parecchie date tra live, eventi e festival (Etna Sound Festival, Pop Rock Contest…): esperienza comune che li rende camaleontici nel passare dall’atmosfera intima di un teatro a quella più spontanea ed energica di un festival o di una piazza. BANDA MARIU’ Tra follia e genialità, colori shock e accessori kitsch, irrompe nel panorama italiano Bandamariù, la band messinese che porta nella capitale il meglio dei musicisti cittadini in una esperienza all’insegna dell’originalità e dell’ironia.

Ed è proprio l’ironia il cuore del progetto di questi artisti che ammiccano alla tradizione swing dell’America anni ’40 e a quella dei cafè-chantant parigini, contaminandola con nuove sonorità: dallo ska al rock, dal funky al blues, dall’elettronica alla lounge. Sulla scena – con un look un pò vintage, un pò postmoderno – il trombonista e fondatore della band Massimo Dedo, usando il megafono come distintivo filtro vocale, trascina i suoi in eclettiche rivisitazioni di canzoni impresse nell’immaginario collettivo, di grandi successi della musica italiana e straniera e in sorprendenti esibizioni di brani originali. Bandamariù si lancia in versioni letteralmente rivoluzionate di Parlami d’amore Mariù, We are the champions, Isn’t she lovely e si cimenta in composizioni originali come E’ un dolce sognar (brano presentato alle selezioni del Festival di San Remo 2008) Il lido nucleare, Masculu latinu e tanti altri ancora. L’originale spessore interpretativo, il talento e la simpatia di Bandamariù crea un’atmosfera surreale e brillante, coinvolgente e intelligente per una serata irrinunciabile all’insegna della buona musica e della fantasia.

Letizia Salvo

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