I dipinti ottocenteschi di Dario Querci riconsegnati ieri alla Camera di commercio

I dipinti ottocenteschi di Dario Querci riconsegnati ieri alla Camera di commercio

Redazione

I dipinti ottocenteschi di Dario Querci riconsegnati ieri alla Camera di commercio

venerdì 30 Maggio 2008 - 15:29

Riscoprire la memoria e il glorioso passato della città dello Stretto attraverso il suo patrimonio artistico ed architettonico. Un obiettivo che la Camera di commercio e il Lions Club Messina Peloro hanno inteso raggiungere con il restauro dei dipinti dell’autore messinese Dario Querci, ritraenti Umberto I e Margherita di Savoia.

Le due opere pittoriche, appartenenti alla collezione dell’Ente camerale e restaurate dal club service, sotto l’alta sorveglianza del servizio Beni storico-artistici ed etnoantropologici della Soprintendenza ai Beni culturali, sono stati riconsegnati ieri pomeriggio durante la cerimonia svoltati nel salone della Borsa della Camera di commercio. “Il club ha fatto uno sforzo notevole per riportare all’originario splendore questi quadri – afferma il presidente del Lions Club Messina Peloro, Andrea Raffa – convinto dell’importanza che Messina riscopra il proprio passato e torni ad essere una città di cultura-.

“Il nostro costante obiettivo – dichiara il presidente della Camera di commercio, Vincenzo Musmeci – è lo sviluppo del territorio di Messina e dell’area dello Stretto. Messina deve riscoprire l’orgoglio della “messinesità-. E, grazie al Lions Club Messina Peloro e alla Soprintendenza ai Beni culturali, è stato compiuto un fondamentale passo in questa direzione-. Musmeci ha, poi, sottolineato l’importanza di celebrare un artista messinese, anticipando che presto saranno messe a disposizione del pubblico le altre opere custodite all’interno del Palazzo camerale. “Sono pienamente soddisfatto – aggiunge Giuseppe Salpietro, coordinatore dell’iniziativa per l’Ente camerale – questo non è un traguardo, ma sicuramente una tappa importante. Messina deve ricevere da questa piccola azione un grande messaggio di speranza. In una città che ha perso parte dei suoi punti di riferimento, queste azioni hanno un grande valore-.

Ad illustrare nel dettaglio i due dipinti è stata, poi, Grazia Musolino, dirigente del servizio Beni storico-artistici ed etnoantropologici della Soprintendenza, che ha evidenziato quanto sia prezioso avere queste testimonianze a Messina, città che ha smarrito la maggior parte del suo passato a causa del catastrofico terremoto del 1908. Presenti alla cerimonia anche Rosario Battaglia, docente alla facoltà di Scienze politiche, Emanuele Mazzaglia, delegato di zona in sede, Giuseppe Scamporrino, presidente della III circoscrizione per il club service, Ernesto Geraci, che ha eseguito il restauro, e il poeta Giovanni Querci, discendente dell’artista Dario Querci.

Nel contesto dell’iniziativa, è stato consegnato un dettagliato catalogo, realizzato grazie alla collaborazione grafica della Magika s.r.l., che approfondisce sia il profilo dell’artista messinese che il concluso processo di restauro, risultato delle ricerche storiche condotte sulla tematica da Luigi Giacobbe e Grazia Musolino della Soprintendenza di Messina.

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