Il corteo processionale si concluderà a Piazza a Duomo
Tradizione e devozione: Messina si appresta celebrare la festa dell’Immacolata.
Presso il Tempio di San Francesco all’Immacolata di Viale Boccetta, in questi giorni sono entrati nel vivo i festeggiamenti in onore di Maria SS. Immacolata dal 1647 -Patrona Particolare- della Città.
In mattinata, Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria S.E. Rev.ma Mons. Calogero La Piana Arcivescovo di Messina ha presieduto la Santa Messa delle ore 10.00 e al suo termine ha raggiunto, alle 11.30, Piazza Immacolata di Marmo ove si è svolto il tradizionale omaggio floreale.
Alle ore 16.00 dal medievale Tempio di Viale Boccetta si muoverà la secolare processione dell’antico e prezioso simulacro argenteo dell’Immacolata. Il corteo processionale, animato da preghiere e musiche eseguite dalla Banda di Larderia, attraverserà il Viale Boccetta, Piazza Fontana Arena, Via Longo, Via San Giovanni di Malta, Corso Cavour, infine Piazza Duomo dove verrà accolto dalla Comunità Parrocchiale della Basilica Cattedrale per poi continuare il percorso processionale per la Via I Settembre, Via Cesare Battisti, Piazza Catalani, Via Garibaldi, Piazza Juvarra, Via Fata Morgana, Piazza Casa Pia, Via Mons. D’Arrigo, Piazza San Vincenzo, Via Concezione, Viale Boccetta con il trionfale rientro nella Chiesa di San Francesco.
Al termine della Santa Messa intorno alle ore 21.00 si terrà un concerto offerto dall’Amministrazione Comunale. E’ antico il legame tra Maria Immacolata e la Città di
Messina testimoniato dall’artistico simulacro che ogni anno viene portato in processione per le vie del centro storico. Una significativa e monumentale statua lignea realizzata nel XVII secolo e poi interamente rivestita da una spessa lastra argentea finemente realizzata da argentieri messinesi del XVIII secolo che per la solenne festività viene adornata da antichi e pregevoli ex voto. La venerata statua dell’Immacolata del Boccetta rimase miracolosamente indenne in occasione del catastrofico incendio del 1884, dell’immane terremoto del 1908 e dalle barbare bombe incendiarie del 1943.
