«La Fiera deve restare ai messinesi» parola...D'Amore

«La Fiera deve restare ai messinesi» parola…D’Amore

«La Fiera deve restare ai messinesi» parola…D’Amore

venerdì 12 Giugno 2009 - 10:26

Presentata questa mattina la 70° Fiera Internazionale Campionaria di Messina. Per il neo-commissario ci sono tutti i presupposti per fare bene. Tantissime le iniziative previste in calendario, buone notizie anche sul fronte dei debiti: «Verranno appianati entro il 2010» dichiara D'Amore

Il commissario della Fiera di Messina Fabio D’Amore è un fiume in piena, come piena è anche la programmazione prevista per questa nuova Fiera che, speriamo siano i numeri a confermarlo, sarà quella della rinascita della Campionaria, l’unica che può fregiarsi l’etichetta di Internazionale in terra sicula.

D’Amore, nella conferenza stampa odierna volta a illustrare le iniziative della 70esima rassegna, ha anche fatto il resoconto di questi tre mesi da Commissario inviato dalla Regione.

La storia è nota: sull’ente pendeva lo sfratto esecutivo, ereditato dalle gestioni passate, l’utimo bilancio era del 2004 e si voleva liquidare l’ente: si vedeva in D’Amore il commissario atto a ciò.

Ma non è stato così, nelle intenzioni e nei fatti.

Ad aiutarlo nella “disperata impresa” del rilancio, che qualora non riuscisse vedrebbe D’Amore dimissionario volontario dall’incarico (che scade il 23 agosto), un folto entourage (oggi presenti l’avv. Carmelo Santoro, project leader, l’avv. Giuseppe Di Pietro che si occupa del contenzioso, l’ing. Alessandro Truscello che cura la manutenzione dell’area, Felice Oteri che cura i rapporti istituzionali e Pier Carlo Barberis, General manager) che grazie anche a tutti i dipendenti della Fiera che, lavorando alacremente e con una tattica, ha detto D’Amore “simile a quella dell’Olanda del ’74”, ovvero di cooperazione totale, ha permesso di trovare le strade per evitare lo sfratto esecutivo concertando con l’Autorità Portuale e attraverso un ricorso al Presidente della Repubblica.

Si è poi lavorato sodo per appianare, entro il 2010, i debiti ammontanti a oltre 3 milioni e mezzo di euro. Prossimo passo sarà la chiusura dei bilanci dal 2005 al 2008, quest’ultimo necessario per accedere ai finanziamenti della Regione.

Mito da sfatare è quello dell’inagibilità del quartiere fieristico. “E’ esclusivamente la struttura a due piani posta all’interno dell’area ad essere inagibile, che tralaltro potrà essere resa fruibile attraverso la realizzazione di una scalinata, di concerto con Sovrintendenza e Autorità Portuale, che potrà rendere di nuovo accessibile l’area”, dice D’Amore.

Tanti anche i progetti futuri, dalla trasformazione della Fiera in S.P.A. a manifestazioni che andranno avanti per tutto l’anno: si partirà con la realizzazione di campi da beach, calcetto e tennis (dal 25 giugno al 20 luglio), per proseguire con la festa di popolo dell’1 agosto sino ad arrivare al Rock Sound Festival del 4 e 6 settembre, al “Recruiting Day” di ottobre, alla Mostra d’Armi del maestro Saitta di novembre, alla Fiera di Natale di dicembre, alla fiera della Sposa di febbraio e la Fiera della Nautica di marzo.

Venendo alla manifestazione principale, la 70° Fiera Campionaria Internazionale di Messina che sarà inaugurata il 31 luglio alle 19 cn il taglio del nastro e si svlogerà dall’1 al 16 agosto, saranno previsti momenti di vero spettacolo insoliti per la nostra città.

Comici provenienti dai programmi televisivi di Colorado Cafè e Zelig, gli artisti Manlio Dovì e Tullio Solenghi, l’ex calciatore Josè Altafini, il nostrano Nino Frassica, la mostra di ben 250 opere di Salvador Dalì, il concerto del 16 agosto di Roy Paci e tante esibizioni di artisti nazionali, oltre ai “live” di diversi gruppi musicali messinesi.

Gli stand saranno 550 e accontenteranno tutti i gusti: cosa importante è che I contratti con gli espositori sono stipulati sino il 2011, per dare continuità nel tempo alla manifestazione.

La filosofia di D’Amore è che “il commissario può cambiare, la Fiera deve restare ai messinesi”.

Un vero e proprio contenitore dunque la nuova Campionaria che, tiene a sottolineare D’Amore, -è stata realizzata anche con le istituzioni Comune e Provincia-.

D’Amore inoltre non esclude che la Fiera possa spostarsi in zone diverse, come la Sanderson o le aree di Larderia, anche in vista di mostre settoriali.

La manifestazione verrà anche pubblicizzata nei canali televisivi Mediaset e si prevedono dirette televisive in tv locali.

Passiamo adesso all’aspetto che forse piu’ interessa alla cittadinanza: la Fiera sarà aperta nei giorni sopra esposti dalle 17,30 alle 0,30. Il costo del biglietto sarà di quattro euro (cinque per la serata conclusiva) e l’ingresso per i diversamente abili sarà gratuito.

Novità assoluta, è previsto un abbonamento per assistere a tutte le sedici serate, al costo di 20 euro. Verrà inoltre resa nota a breve la possibilità di usufruire dei tram e di bus navetta per collegare i parcheggi alla sede fieristica di viale della Libertà

(foto Dino Sturiale)

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