Giampilieri: seconda edizione dell’evento “Terra madre day”

Giampilieri: seconda edizione dell’evento “Terra madre day”

Giampilieri: seconda edizione dell’evento “Terra madre day”

sabato 11 Dicembre 2010 - 16:22

L’educazione al gusto, secondo i principi dell’associazione internazionale Slow food, torna a Messina grazie all’ associazione “Condotta Valdemone” ed al suo fiduciario, Rosario Gugliotta.

Ieri sera si è svolto, presso il ristorante “Zio Billy” di Giampilieri superiore, l’evento“Terra madre day”, serata organizzata dalle due associazioni “Slow food” messinesi, Condotta Valdemone con il fiduciario R. Gugliotta e Condotta Longano. L’iniziativa si è avvalsa anche della partecipazione

attivo del consigliere provinciale Biagio Bonfiglio, componente dell’associazione “Risveglio”. La serata ha coinvolto la comunità dei giovani agricoltori di Giampilieri e l’associazione”Libera terra”,che utilizza terreni sequestrati alla mafia.

Il “Terra madre day” è un evento voluto fortemente dal Presidente dell’associazione Internazionale “Slow food”, Carlo Pedrini. Inizialmente si teneva ogni due anni a Torino, raccogliendo rappresentanti di tutto il mondo. Ma il Presidente si è reso subito conto della necessità di penetrare maggiormente nei territori, con eventi da dedicare al recupero dei valori e delle tradizioni degli stessi. Ma non solo, ha guardato oltre, volgendo lo sguardo a quei paesi africani e non, ridotti alla “dipendenza alimentare”da secoli di sfruttamento coloniale e capitalista. Pedrini, con i diversi -Terra madre day- si è proposto di aiutare quei paesi a recuperare tutti i mezzi necessari a sfruttare i loro terreni per il fabbisogno locale al fine di raggiungere la sovranità alimentare.

I principi di “Slow food”, ovvero educare al gusto, salvaguardare le biodiversità e gli ecosistemi e soprattutto promuovere un modello alimentare plasmato sull’ambiente e sulla tradizione culturale, sono stati portati avanti dagli organizzatori dell’evento che si è tenuto nella nostra città. La cena servita ieri è nata dalla combinazione dei prodotti “buoni”, “puliti” e “giusti” sia dei terreni di Giampilieri, raccolti dalla comunità di giovani contadini del luogo, sia di quelli coltivati dall’associazione ”Libera terra”. Prodotti “buoni”, ovvero di alta qualità, “puliti”, ovvero ottenuti rispettando il territorio e le stagioni, “giusti” perché realizzati in condizioni di lavoro dignitose e rispettose della persona. I proventi andranno a finanziare la creazione di “Mille orti in Africa” e le attività di Giampilieri. L’evento si terrà nei prossimi giorni anche a Milazzo ed a Lipari.

Nella photogallery alcuni piatti degustati ieri.

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