Horcynus Festival. Questa sera spazio al regista Giuseppe Gagliardi, sezione 'Arcipelaghi della visione'

Horcynus Festival. Questa sera spazio al regista Giuseppe Gagliardi, sezione ‘Arcipelaghi della visione’

Horcynus Festival. Questa sera spazio al regista Giuseppe Gagliardi, sezione ‘Arcipelaghi della visione’

giovedì 27 Agosto 2009 - 09:12

In seconda serata, per la sezione cinema arabo, -Ti ricordi di Adil-

Continuano gli appuntamenti con l’Horcynus Festival. Il film che oggi aprirà la serata sarà “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi, proposto per la sezione Arcipelaghi della visione che quest’anno, com’è noto, si concentra sui concetti di vero e falso nel cinema. Già il titolo stesso del film, un mockumentary musicale, che impone il contrasto fra il sostantivo “leggenda” che evoca qualcosa di immaginario tramandato nel tempo e l’aggettivo “vera” che invece carica di significato altro la leggenda stessa, è esemplificativo del percorso che il direttore artistico Franco Jannuzzi ha intrapreso quest’anno con la sua rassegna. Se ne discuterà a fine film con il regista Gagliardi e con l’interprete Peppe Voltarelli, cantautore cosentino. Tony Vilar, super celebrato cantante sudamericano degli anni 60, dopo aver toccato l’apice del successo, esce clamorosamente di scena e sparisce. Un cantautore italiano (Peppe Voltarelli) si mette sulle sue tracce per ricostruire la “vera leggenda di Tony Vilar”.

In seconda serata Erfan Rashid, direttore artistico della sezione Mare di cinema arabo, presenterà “Ti ricordi di Adil” del marocchino Mohammed Zeinddin che sarà presente e relazionerà con il pubblico. Il film girato fra Bologna e Casablanca, riflette due stili di ripresa differenti. Infatti il regista per le scene marocchine si affida al travelling – dove la camera ha un movimento dinamico nel susseguirsi delle scene – e sul set italiano sceglie i piani sequenza con la steadycam. La tecnica usata da Zeinddin lo mette in risalto fra i cineasti innovativi del suo paese e anche la scelta del cast (che propone interpreti di otto nazionalità differenti) corrisponde a una volontà di cinema internazionale. Fra gli interpreti Omar Lofti (che nel film è il giovane Adil che lascia il Marocco per ritrovarsi a Bologna ad affrontare un mondo e una cultura diversi in cui cerca di adattarsi), Karen Klink, Amin Ennaji, Mauro Marchese, Massimo Macchiavelli e Ignazio Ximenes.

Per le Iniziative collaterali si segnala (alle 18.30) “Cessarè” , il documentario di Rina Amato sulla ‘ndrangheta e la Locride. La regista animerà un dibattito con il pubblico al termine della visione. Continueranno, poi, nel corso della serata le Incursioni letterarie di Mariano Nieddu con le sue letture sarde e ad apertura del film di prima serata la proiezione di video arte tratti dall’archivio della Fondazione e proposti per la prima volta al pubblico.

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