-Jeannette Villepreux Power tra storia, scienza e cultura nella Sicilia dell'800-: Messina rende il meritato tributo alla naturalista francese.

-Jeannette Villepreux Power tra storia, scienza e cultura nella Sicilia dell’800-: Messina rende il meritato tributo alla naturalista francese.

-Jeannette Villepreux Power tra storia, scienza e cultura nella Sicilia dell’800-: Messina rende il meritato tributo alla naturalista francese.

martedì 07 Dicembre 2010 - 12:09

Convegno internazionale di studi venerdì 10 dicembre presso l’Istituto Talassografico

Messina rende il suo tributo alla naturalista francese Jeannette Villepreux Power (1794-1871) che, nel 1818, aveva sposato a Messina il mercante inglese James Power.

Il convegno internazionale, in programma venerdì 10 dicembre 2010 e che si svolgerà dalle ore 10 alle ore 19 presso l’Istituto Talassografico, Spianata San Raineri 86 nei pressi della Marina Militare è organizzato dall’Istituto di Studi Storici “Gaetano Salvemini” in collaborazione con l’Accademia Peloritana dei Pericolanti, l’Istituto dell’Ambiente Marino e Costiero del Cnr – Istituto Talassografico di Messina -, la Società Siciliana di Scienze Naturali di Palermo e l’Associazione Jeanne Villepreux Power di Parigi.

L’appuntamento scientifico si pone come obiettivo l’analisi approfondita dei molteplici aspetti della ricca attività scientifica della naturalista francese durante la sua lunga residenza in Sicilia.

Tra il 1818 e il 1842, durante la sua lunga permanenza in Sicilia, Jeannette Villepreux svolse importanti ricerche scientifiche nel campo delle scienze naturali, della biologia marina, della acquariologia, della botanica, della zoologia e della astronomia e proprio a Messina, nel 1832, inventò il moderno acquario per l’osservazione e lo studio dei pesci e molluschi dello Stretto risolvendo l’annosa controversia sull’origine della conchiglia dell’Argonauta Argo.

A Jeannette Power, a lungo avvolta dall’oblio e che è oggi viene rivalutata come pioniera delle scienze del mare, nel 1997 l’International Astronomical Union ha intitolato un sito sul pianeta Venere denominandolo “Villepreux-Power” (22°S/210°E), in riconoscimento del suo contributo alle scienze naturali.

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