Fra moti e terremoti: due secoli di ricostruzioni a cura dei ragazzi della Juvara e dell'associazione Diquadalfaro

Fra moti e terremoti: due secoli di ricostruzioni a cura dei ragazzi della Juvara e dell’associazione Diquadalfaro

Redazione

Fra moti e terremoti: due secoli di ricostruzioni a cura dei ragazzi della Juvara e dell’associazione Diquadalfaro

lunedì 26 Maggio 2008 - 15:41

Stamattina si è tenuta a Palazzo dei Leoni una mostra documentaria sul piano di San Giovanni di Malta, frutto di due anni di intenso lavoro. Manifestazione musicale dei ragazzi della Ugo Foscolo

La riscoperta culturale della nostra città. E’ stato questo il tema trainante di ben due anni di lavoro che hanno portato alla manifestazione tenutasi stamani al Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni dal nome -Fra moti e terremoti: due secoli di ricostruzioni. Il piano di San Giovanni di Malta dal 1750 al 1950-. Una mostra documentaria a cura degli alunni delle classi seconde della Scuola media statale Juvara e dell’associazione Diquadalfaro culminata con un -mini-concerto- dei ragazzi del XII Istituto comprensivo Ugo Foscolo e coordinata da Placido Sturiale.

Un’iniziativa che ha coinvolto i ragazzi, la scuola, ma anche le famiglie e le istituzioni in tutte le loro espressioni, oltre che privati e personaggi pubblici. Gli sforzi sono stati concentrati su una porzione del territorio urbano, il piano di San Giovanni di Malta. «Non è stata casuale la scelta operata – affermano gli organizzatori – già l’anno scorso avevamo pubblicato un pieghevole che ne trattava alcuni aspetti, ma il lavoro presentato oggi è ben più articolato e mira a rappresentare non solo l’evoluzione storica che lo ha interessato, ma anche e soprattutto la ricaduta sull’impianto urbanistico e architettonico. La fascia storica presa in oggetto va dal 1750 al 1950, in modo da poter raccontare un periodo contraddistinto da grandi cambiamenti ed adattamenti urbanistici: tre grandi terremoti (1784, 1884, 1908), distruzioni dovute a bombardamenti (1848, 1943), successive riedificazioni, nuove architetture e diversi stili, per una città che, come un’araba Fenice, rinasce ancora una volta dalle sue ceneri, diversa ma pur sempre grande: magnifica et opulentissima».

Duecento anni di storia approfonditi con un certosino lavoro in classe durante le ore curriculari e in forme diverse, quali interviste, testimonianze, ricerche bibliografiche di testi ed immagini, alle quali si sono succedute uscite sul territorio. E ancora studi dell’urbanistica e della toponomastica, le collocazioni delle titolazioni stradali che nei secoli si sono succedute. La ricerca ha avuto un testimonial d’eccezione, il direttore artistico del teatro Vittorio Emanuele Maurizio Marchetti, che insieme agli interventi di anziani ultracentenari, hanno consentito al gruppo di lavoro di apprendere nozioni altrimenti non ricercabili fra i testi.

«La teoria si è fatta verità quando, attraverso una lunga ricerca e minuziosa selezione, si è passati all’apprendimento di immagini d’epoca (foto, incisioni, stampe) potendo confrontare visivamente quanto si era in precedenza appreso. L’idea di proporre una mostra aperta al pubblico è stata consequenziale alla presa di coscienza di aver prodotto una grande quantità di materiale, tutto di alto interesse sociale, soddisfacente per le curiosità cittadine legate al territorio ed agli eventi esposti». Gli organizzatori, che ringraziano la preziosa e fondamentale collaborazione della preside della Juvara, Tullia Trimarchi fanno poi un invito aperto a tutti: «Guardare la nostra città con occhi nuovi, disincantati, come quelli dei nostri ragazzi che l’anno saputa raccontare».

E allora ecco i nomi dei ragazzi della II E e della II F, che meritano di essere citati uno per uno: Bonarrigo Claudia, Bonasera Modica, Boncordo Giuseppe, Cacciola Anna, Castelli Giorgia, Colloca Mariaelena, De Francesco Caterina, Di Bella Emanuele, Ghazi Fatima, Giordano Graziana, Grigia Lucia, Guarnera Antonella, Irrera Fabrizio, La Monica Manuel, Parisi Dario, Quattrone Giuseppe, Raffa Giovanni, Raffa Giuseppe, Ragusa Miriana, Restuccia Ylenia, Scimone Eleonora, Scordo Francesco, Trovato Carlo, Vadalà Maria, Bougataya Fakareddine, Bucalo Francesco Davide, De Domenico Pio Andrea, Fresta Salvatore, Gambadoro Estermaria, Giordano Vittorio, La Camera Maria, Lo Monaco Angelica, Lombardo Domenico, Nicolosi Mariatindara, Origlia Martina, Pandolfo Noemi, Pellegrino Sabrina, Pettignelli Ivana, Todaro Laura, Trischitta Dario, Vadalà Eleonora, Zaffino Valentina. A loro si aggiunge Riccardo Parisi della III F.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007