Musica e Danza a Taormina Arte: Appuntamento con il Bolero di Ravel e la Cavalleria Rusticana di Mascagni

Musica e Danza a Taormina Arte: Appuntamento con il Bolero di Ravel e la Cavalleria Rusticana di Mascagni

Musica e Danza a Taormina Arte: Appuntamento con il Bolero di Ravel e la Cavalleria Rusticana di Mascagni

martedì 18 Agosto 2009 - 10:50

Lo spettacolo in scena il 19 e il 21 agosto

Al Teatro Antico di Taormina, il 19 e il 21 agosto alle ore 21,30 andranno in scena due capolavori uniti nelle stesse serate: la danza del Bolero di Ravel ed altri pezzi di vari autori, da un’idea di Raffaele Paganini in collaborazione con la compagnia del regista e coreografo Mvula Sungani e la “Cavalleria Rusticana”, la celebre opera lirica di Mascagni interpretata da Chiara Taigi nella parte di Santuzza e da Dario Balzanelli nella parte di Turiddu, accompagnati dal Coro Francesco Cilea diretto dal Maestro Bruno Tirotta.

La danza che aprirà la serata sarà costituita da vari quadri coreografici, dai ritmi folk di Officina Zoe alle melodie barocche di Vivaldi e culminerà nella rappresentazione del Bolero, la quale sarà un omaggio alla coreografia di Maurice Bejart che, nel 1988, ne aveva presentato proprio a Taormina la sua personale interpretazione. La musica, composta da Maurice Ravel, sul ritmo della omonima danza tradizionale spagnola, è strutturata sulla ripetizione continua di due temi diversi con un accompagnamento ritmico costante, con un crescendo che va dal pianissimo iniziale al maestoso finale. Il balletto, composto da Ravel per la ballerina russa Ida Rubinstein, risultò molto innovativo, provocatorio e rivoluzionario per l’esplicita invocazione erotica. La coreografia originale di Bronislava Nijinska prevedeva che il Bolero fosse danzato su un tavolo da una donna seducente mentre un gruppo di uomini si avvicina a lei sempre di più all’incalzare della potenza musicale. Andò in scena a Parigi per la prima volta nel 1928 riscuotendo subito un clamoroso successo. Dopo sessant’anni Bejart modificò la lettura originale della composizione, assegnando la parte principale ad un danzatore; così, in questa messa in scena, la danza sarà interpretata da Raffaele Paganini e dalle ballerine Emanuela Bianchini e Simona De Nittis, nonché dai solisti: Claudia Cavalli, Ilaria Palmieri, Ivana Cibin, Alessia Giustolisi, Ilaria Nigri, Vito Cassano, Salvatore Addis e Nicola Palmas.

L’atmosfera della seduzione ipnotica e dell’irresistibile attrazione della passione amorosa del Bolero introdurranno il dramma della gelosia che si consuma fra le note magiche e solenni della Cavalleria Rusticana di Mascagni, l’opera in atto unico tratta dalla novella omonima di Giovanni Verga. Ambientata in una Domenica di Pasqua nella Sicilia della fine del 1800, narra della illecita relazione fra Turiddu e Lola, che continuano ad amarsi nonostante lei abbia sposato Alfio durante l’assenza di Turiddu per il servizio militare. Mentre il paese è in festa, Santuzza, nuova promessa sposa di Turiddu, innamorata al punto di avergli concesso il suo onore, addolorata per il tradimento, svela a Lucia, la madre del suo fidanzato, il segreto della tresca. Turiddu, rientrato in casa, discute animatamente con Santa; nel litigio interviene anche Lola che sta per andare in chiesa per la funzione religiosa. Le due donne si scambiano battute taglienti; ma Turiddu segue Lola che è sola perché il marito è al lavoro. Santuzza, folle di dolore, non appena incontra Alfio gli rivela il tradimento della moglie; così, quando Turiddu, dopo la messa, invita Alfio e gli altri paesani a bere il vino, viene sfidato a duello e, consapevole di dover affrontare e di voler subire il più tragico dei destini, dice addio alla madre Lucia e le affida Santuzza. Subito dopo, tra il vocio della folla, si sente gridare: Hanno ammazzato compare Turiddu!

Cavalleria Rusticana rappresenta, con il suo codice espressivo legato a simboli e riti della tradizione, l’inestinguibilità e la violenza della attrazione erotica; un’opera “maschile”, in cui la donna, che sia moglie, madre o amante, non trova spazio per l’espressione della propria esistenza se non nell’ambito del rispetto di regole e canoni di etica e bellezza stabilite dagli uomini. Per contrappunto, in questa edizione di Taormina Arte viene rappresentata in una serata teatrale “femminile” in cui la regia , la direzione dell’orchestra e la scenografia ed i costumi sono tutti affidati a donne: Patricia Panton, regista sudafricana che ora vive in Francia e che ha già diretto quest’opera a Cape Town nel 2002; Keri-Lynn Wilson, canadese, direttrice d’orchestra giovane anche se di pluriennale esperienza; ed infine la nostra Francesca Cannavò, costumista. Per Chiara Taigi, il soprano interprete di Santa, si tratta di un ritorno a Taormina, dove già nel 2007 era stata protagonista della Medea di Luigi Cherubini.

“Nel mondo – ha affermato la Panton – le donne sono tutte uguali. Solo che quelle siciliane mostrano di più.

Le passioni sono le stesse in tutto il globo. Lo dico da anglosassone. In scena Santuzza sarà passionale con comportamenti agli estremi. Gli uomini, invece, non vogliono brighe perché preferiscono la pace in famiglia. In quest’opera le donne saranno vittime della loro stessa passionalità. Si percepiranno in scena tre angosce di donna: amore di mamma Lucia, amore di una donna ferita, Santuzza e amore frivolo di Lola che vuole tutto”.

Sul palcoscenico, dunque, Lola, nella visione della regista, è la ragazza che riprende il suo uomo per ripicca nei confronti di un’altra donna. Santuzza, è, invece, una bella ragazza di paese che ama Turiddu ed impazzisce di gelosia a causa di Lola. Mamma Lucia, infine, è colei che ama il figlio e percepisce

subito che c’è un problema e lo vuole proteggere ad ogni costo. “Mascagni – conclude la regista – soffia sul fuoco delle passioni con la sua musica, narrando con le note, questa Sicilia dove l’amore e la famiglia hanno un ruolo fondamentale e devono essere salvaguardati. Alfio è, infatti, costretto al duello anche perché deve difendere l’onore del suo nucleo”. Cavalleria Rusticana, dunque, dai temi forti in un mondo femminile tutto da interpretare durante questa messa in scena dalla grande personalità.

Fanno anche parte del cast i cantanti: Emy Spadaro,Sara Zamella, Marcello Guzzo.

Giovanna Pantò

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