Prosegue con successo la Rassegna teatrale “Zancle” dedicata ad Adolfo Celi

Prosegue con successo la Rassegna teatrale “Zancle” dedicata ad Adolfo Celi

Prosegue con successo la Rassegna teatrale “Zancle” dedicata ad Adolfo Celi

lunedì 06 Aprile 2009 - 09:28

L'evento, giunto al suo secondo anno , si sta svolgendo al Teatro Savio sotto la direzione artistica di Mimmo Giuliano dell’Associazione culturale Ledemigi

Memorabili le sue interpretazioni in tv come Joe Petrosino o nei panni del terribile Lord James Brooke nel Kolossal Sandokan, al cinema il suo successo culmina quando entra a far parte del cast della fortunata trilogia di Amici miei nei panni del professor Sassaroli, un primario brillante, ma annoiato dal lavoro che si unisce alle -zingarate- di un gruppo di amici. La sua scomparsa, avvenuta nel 1986 dopo essere stato colto di malore la sera della rappresentazione teatrale de I misteri di Pietroburgo di Dostoevskij, ha lasciato un vuoto che questo ciclo e il relativo premio intitolato a lui cerca in parte di colmare.

La rassegna ha avuto il suo debutto il 6 dicembre scorso con “Taroccamenti d’un Puparu” di Giovanni La Mantia proseguendo l’intento di mettere in risalto sei compagnie Messinesi, una Milazzese ed una Mirtese  che si stanno disputando l’ambito premio attraverso la messa in scena di copioni brillanti sia in italiano che in vernacolo e persino una commedia musicale.Ad Aprile è stata la volta della esilarante rappresentazione di “Tredici a tavola”, la penultima in concorso, una commedia tradotta e adattata in siciliano da David Amalfa, anche regista e attore, giocata su divertenti equivoci per evitare la diffusa superstizione. A conferma che tutti gli spettacoli selezionati sono godibili e di un certo livello. Gli organizzatori sono dell’idea che sia un importante un appoggio volontario e diffuso da permettere lo sviluppo di una produzione di opere indipendenti, altrimenti poco rappresentate, nuove vie di sviluppo per il teatro messinese, e la disponibilità di maggiori spazi per la loro messa in scena.

Il ciclo, che si avvale di un ottimo impianto audio-luci, prevede come ultima rappresentazione teatrale in gara “Candida”, il 9 maggio, liberamente tratta dall’opera di G.Bernard Shaw, per la regia di Giovanni Tropea. La conclusione avverrà il 16 maggio con la proiezione del film “Un uomo per due culture”, documentario che narra la vita di Adolfo Celi, realizzato nel 2006 da Leonardo Celi, figlio dell’attore, per ricordare il padre a vent’anni dalla scomparsa e presentato nel 2008 alla Festa del Cinema di Roma. Ci sarà naturalmente la proclamazione della compagnia teatrale vincitrice.

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